Luna wrote:io ho sempre viaggiato molto, fin da ragazzina
ma adesso ho paura!!!!
Con il cuore in gola ho mandato il grande in gita in Austria qualche settimana dopo l'attentato di Parigi....era la prima gita del liceo non me la sono sentita di dire di no....ma l'angoscia è stata tanta!!!
Adesso abbiamo prenotato per andare a Roma e fosse per me annullerei tutto!!!
Poi penso che i miei cognati e i miei nipoti ( come milioni di altre persone) vivono lì e ogni giorno prendono la metro, escono......
non so....forse il fatto di vivere in provincia di fa sentire un pò al riparo dagli attentati organizzati ( non certo dai pazzi fanatici che possono essere ovunque!!)
Si, vivendo distanti da probabili rischi si sta più tranquilli.
Sai cosa, io non ce la faccio a mandare mia figlia lontano, in un paese in cui il rischio è elevato, sapendo che qui difficilmente può succedere qualcosa.
E' sbagliato eh, e vincono loro se tutti ci chiudiamo nel nostro guscio, ma io non riesco.
Fossimo andati tutti era già diverso, ma lasciare lei in una realtà così forte e a rischio no.
Mi viene l' ansia.
Poi non è che non la mando da nessuna parte, domani parte per Boario, ad aprile ha la gita in Trento.
MA sono mete molto più tranquille di Roma.
E' comprensibilissima tati, la tua decisione.
L'idea del "non facciamoci imbavagliare e non facciamoci fregare la nostra libertà" è legittima e facile da dire, in teoria.
Poi quando ti trovi a dover decidere intraprendere un viaggio e superare la paura è tanto difficile metterlo in pratica, soprattutto se si tratta dei figli.
ragazzi io capisco chi dice che non dobbiamo smettere di vivere, se no vincono loro e bla bla bla
però c'è la vita in ballo
io penso sempre...se vado da qualche parte e mi succede qualcosa? i miei figli rimangono orfani
per dire a novembre andiamo al concerto di elisa...però a volte penso che dovrei rinunciare e rivendere i biglietti
Luna wrote:io ho sempre viaggiato molto, fin da ragazzina
ma adesso ho paura!!!!
Con il cuore in gola ho mandato il grande in gita in Austria qualche settimana dopo l'attentato di Parigi....era la prima gita del liceo non me la sono sentita di dire di no....ma l'angoscia è stata tanta!!!
Adesso abbiamo prenotato per andare a Roma e fosse per me annullerei tutto!!!
Poi penso che i miei cognati e i miei nipoti ( come milioni di altre persone) vivono lì e ogni giorno prendono la metro, escono......
non so....forse il fatto di vivere in provincia di fa sentire un pò al riparo dagli attentati organizzati ( non certo dai pazzi fanatici che possono essere ovunque!!)
Si, vivendo distanti da probabili rischi si sta più tranquilli.
Sai cosa, io non ce la faccio a mandare mia figlia lontano, in un paese in cui il rischio è elevato, sapendo che qui difficilmente può succedere qualcosa.
E' sbagliato eh, e vincono loro se tutti ci chiudiamo nel nostro guscio, ma io non riesco.
Fossimo andati tutti era già diverso, ma lasciare lei in una realtà così forte e a rischio no.
Mi viene l' ansia.
Poi non è che non la mando da nessuna parte, domani parte per Boario, ad aprile ha la gita in Trento.
MA sono mete molto più tranquille di Roma.
io ti capisco benissimo Tati....
se invece che a Salisburgo fossero andati da un'altra parte forse non lo avrei fatto andare
ma sul momento ho valutato che Salisburgo era forse ( perchè poi non si può mai dire...) una meta un pò "periferica"!!!