Bibi wrote:Trilli wrote: Se tu vedessi la difficoltà che hanno a 11-13 anni a non farsi coinvolgere dal contesto (anche in presenza di lezione strutturata in brevi segmenti, con l'ausilio della tecnologia, delle immagini, di strumenti interattivi) capiresti che non fare "ex abrupto" più nessun tipo di lavoro a casa (compiti scritti o studio che sia) non potrebbe funzionare se non nell'ambito di un percorso che parte dalla prima elementare.
Scusa Trilli, non ho capito bene: alle medie hanno difficoltà a non farsi coinvolgere dal contesto? O volevi scrivere il contrario?
La mia esperienza con Eva è deprimente. Mia figlia che è una bambina creativa e originale, frequenta la seconda media e si annoia terribilmente. Ho visto calare a picco il suo entusiasmo per la scuola durante la prima media, e ora che fa la seconda stiamo toccando il fondo. Molti professori svolgono le lezioni facendo aprire il libro, facendo leggere a uno di loro (che magari legge male) e facendo seguire a questa divertente lezione montagne di compiti per casa. Nozioni da imparare e rigettare a comando durante le verifiche e le interrogazioni che non lasciano alcuna traccia nella memoria. Se avessi la possibilità la manderei ad una buona privata, se avessi il coraggio e le capacità le farei fare homeschooling. La mia speranza è che, a partire da basta compiti, si riesca a formare un movimento di genitori che spingono per cambiare la scuola profondamente a beneficio delle prossime generazioni, che queste ormai ce le siamo già giocate.
Bibi, io non so dove tu viva e che tipo di scuola frequenti tua figlia.
Ma ciò che dici non rispecchia affatto quello che accade nelle nostre aule, tanto che tutti gli alunni affermano di trovarsi !molto meglio alle medie che alla scuola primaria.
Io a lezione leggo il libro coi ragazzi solo in prima, per mostrare un metodo valido, e soprattutto DOPO aver presentato l'argomento con video e mappe concettuali. Usiamo la lim anche per esercizi interattivi, e puntiamo sulle competenze e non solo sulle conoscenze. Lo scorso anno, ad esempio, hanno studiato la rivoluzione industriale realizzando a gruppi un tg Rivoluzione, con servizi, approfondimenti (sul lavoro minorile, sulla macchina a vapore) e interviste fittizie a operai tessili, minatori, inventori.
In questi giorni fanno Bergamo scienza, utilizzando le loro conoscenze e competenze per realizzare laboratori in cui loro spiegano a bambini e ragazzi di altre scuole.
Abbiamo ogni anno un progetto di istituto: quest'anno il tema sarà "Quando i migranti eravamo noi" e prevederà analisi di documenti d'archivio, interviste agli anziani, scrittura poetica, un cortometraggio e un concerto.
Abbiamo un'orchestra stabile di istituto e un coro. Sono andati persino a suonare in Ucraina lo scorso maggio.
Abbiamo un orto didattico e un laboratorio di cucina.
Lezioni con madrelingua inglese. Approfondimenti pomeridiani facoltativi di spagnolo, inglese, francese.
E quando ho parlato di queste cose sul forum ho trovato reazioni scandalizzate di mamme che trovavano inconcepibile non mandare a memoria i capoluoghi di provincia.
Perciò chi spara a zero sulla scuola media pubblica in generale, partendo da una limitata esperienza personale, e pensa di risolvere il problema con lo slogan 'Basta compiti!" mi fa balzare sulla sedia. Trasformarsi, aggiornarsi, innovarsi sono progetti a lungo termine, che richiedono tempo, impegno, fiducia da parte delle famiglie. Noi ci stiamo provando, ma ancora lottiamo con famiglie che ammirano di più il collega che fa 3 complementi ogni mattina e verifiche nozionistiche su 50 pagine di testo. Perché "finisce il programma".
Perciò questo far di tutta l'erba un fascio lo respingo al mittente con tutto il cuore.
Ah, farsi coinvolgere dal contesto significa "passare molto tempo a intrattenere rapporti di amicizia et similia con i coetanei". Per non avere ricapitolazione, ripasso, esercitazione a casa bisogna essere molto sul pezzo a scuola. Quando ci si riesce (e a volte ci vogliono anni per giungere a risultati soddisfacenti) il lavoro viene fatto a scuola quasi totalmente. Si va a casa e si ripassa.