Pol&son wrote:Io da quello che ho capito la vede così a prescindere. Perché comunque due o tre volte avevamo parlato e io le avevo spiegato nell'assenza di questa persona. Però… Appena riesco ad avere l'appuntamento con la psicologa ma sicuramente affronteremo il punto
Invece una cosa che accentrato e che io non avevo valutato, e che Manuel si sentiva l'unico nella sua classe in questa situazione, per quello che si sentiva isolato. E invece gli è stato spiegato che magari tanti bimbi non lo raccontano però questa situazione di genitori separati è molto comune. Infatti io gli ho detto che ci sono due bambini che il papà proprio non ce l'hanno, portano il cognome della mamma. E lui si è sentito meno solo, illuminato negli occhi
Non so Paola. Io la vedo più come la psicologa. Indubbiamente è difficile accettare che un padre non ti voglia, ma (per restare nella metafora) se non ti prendi cura della pianta quotidianamente e la pianta ne soffre, è colpa tua, non della pianta. E a poco varrebbe dire che ami quella pianta anche se non la innaffi mai.
Magari in questo momento Manu si sentirebbe meglio, ma è un bambino perspicace, e non ci impiegherebbe molto a capire che è una bugia. Finirebbe, forse, per trovarsi in mezzo al guado in un'età più rischiosa di questa.