Pol&son wrote:forse gli potrei dire come mi aveva suggerito: a papà non è stato insegnato da piccolo ad essere un buon padre per cui fa un po' fatica. Dovrebbe fare di più ma probabilmente non ci riesce. Allora prendiamo quello che di buono fa una volta ogni cinque mesi. Porta nel cuore i momenti che condividete però impara ad essere un padre migliore tu prendendo esempio da altre persone. Ecco questo è un discorso che gli vorrò fare
Anch'io non condivido il discorso della neuropsichiatra, dà forse sollievo nell'immediato, ma crea problemi più grossi sul lungo termine (per certo mina la tua affidabilità, e TU sei il genitore presente al 1000%)
L'abbandono ovviamente è un argomento centrale nell'adozione, e anche lì tutti concordano nella necessità di raccontare la verità (con modalità e tempi adatti a ogni bambino, certo, ma piuttosto partire da una piccola parte della verità e poi aggiungere man mano che il bimbo cresce; mai partire con un falso e poi correggerlo).
Secondo me il "non è/era capace di essere genitore" è sempre un buon punto di inizio, e non è mai falso.
Poi nel tempo si può andare più a fondo...