b71 wrote:Ah Simone, cadi a faggiuolo.
Io ho molto amato il Night Shyamalan del "Sesto senso", apprezzato quello di "Signs" e cercato di comprendere quello di "The village".
Ricordo che il film mi affascinò molto, sebbene il finale non mi è
(ancora oggi) del tutto chiaro. Ho cercato di frequentare anche forum
di cinefili agguerriti (come avevo fatto dopo Eyes Wide Shut) ma
certe spiegazioni ai miei dubbi non le ho mai trovate.
Il finale, quella scena con la scala sul muro,
ME LA SPIEGHI?
Cara Barbara,
premettendoti che ti rivolgi a uno che qualche volta fatica a comprendere le pubblicità, ti chiedo: non hai capito il finale del film o c'è una scena finale particolare - che ho rimosso -, in cui la scala che la ragazza cieca utilizza per procacciarsi le medicine assume un significato metaforico? Perché, se così fosse, apriresti un nuovo fronte della ricerca nella mia mente.
Ciao
Simone
Poi dico a Maddalena che Stephen King, per me, resta il più grande creatore di storie (che non significa narratore) che ho mai conosciuto.