SimoneB wrote:Cara Barbara, premettendoti che ti rivolgi a uno che qualche volta fatica a comprendere le pubblicità, ti chiedo: non hai capito il finale del film o c'è una scena finale particolare - che ho rimosso -, in cui la scala che la ragazza cieca utilizza per procacciarsi le medicine assume un significato metaforico? Perché, se così fosse, apriresti un nuovo fronte della ricerca nella mia mente. Ciao Simone
Ricordo la rivelazione quando la ragazza varca il muro. Ricordo però una scena, quella proprio finale, in cui il guardiaboschi/ranger/poliziotto nasconde a sua volta il fatto al suo capo, tornato in ufficio. E ricordo che questo fantomatico "capo" altri non è che lo stesso regista, come si vede per una frazione di secondo riflesso in uno specchio (o finestra non ricordo).
Partiamo da qui?
forse il regista ha la sindrome di hitchcock, visto che era apparso anche nel sesto senso....
tento di ricordare la scena....ricordo che il parco era controllato da un ente governativo di cui faceva parte il capo del villaggio....e che il capo ranger sembrava che sapesse...infatti esortava il giovane ranger a fare il suo lavoro e basta...cioè controllare la zona....il fatto che the village sia legato all'11 settembre, l'ho letto anche io in una recensione...di come sia impossibile tenere lontano l'odio e la violenza dalla nostra vita, sebbene protetta o comunque sebbene la consideriamo protetta e come sia impossibile il volersi chiudere dentro una campana di vetro per sfuggire...un po' come fecero gli stati uniti nel dopo 11 settembre...
the village mi è piaciuto ma non quanto sesto senso...
GaniXedda wrote:forse il regista ha la sindrome di hitchcock, visto che era apparso anche nel sesto senso.... tento di ricordare la scena....ricordo che il parco era controllato da un ente governativo di cui faceva parte il capo del villaggio....e che il capo ranger sembrava che sapesse...infatti esortava il giovane ranger a fare il suo lavoro e basta...cioè controllare la zona....il fatto che the village sia legato all'11 settembre, l'ho letto anche io in una recensione...di come sia impossibile tenere lontano l'odio e la violenza dalla nostra vita, sebbene protetta o comunque sebbene la consideriamo protetta e come sia impossibile il volersi chiudere dentro una campana di vetro per sfuggire...un po' come fecero gli stati uniti nel dopo 11 settembre... the village mi è piaciuto ma non quanto sesto senso...
Molti, troppi registi - da Truffaut a scendere (fino a Brass) - hanno quella sindrome.
Oddio, "un ente governativo di cui faceva parte il capo del villaggio"!?! Ma io che film ho visto? Non ricordo proprio questo passaggio. Già il gioco di sguardi tra ranger mi ha messo in crisi, ma ora sono proprio distrutto.
Elisa: "ma perchè a qualcuno capita che sto benedetto seme entra nella pancia della mamma senza che lo decidano loro e a te no?!PERCHEEEEE'?!?!"
Paolo:" Ma Gesù esiste?!Perchè che Gesù Bambino esiste lo so per certo, ci ha portato i regali!ma gesù grande?!Secondo me resta sempre Gesù bambino e basta, eh"