Mirko e i furetti wrote:e' possibile credere nella religione e/o nello stato ma anche non credere a nessuno dei due.
saluti dicotomici Mirko
E' possibile vivere senza religione, ma non è possibile vivere senza Stato, anche se non si crede in esso (forse a meno che tu non viva con uno yak da solo in Mongolia...).
Se vogliamo (e necessitiamo, per esistere nel "nostro mondo") avere dei diritti dallo Stato (o società che sia), abbiamo anche dei doveri nei confronti di esso (o essa).
Belati istituzionali
P.S. Mirko, ho saltato la discussione nell'ultimo topic sulla politica, ma alla fine in un post(o) o nell'altro ci casco sempre, eh?
"Mi viene in mente solo un'espressione leggendoti: pacha mama ossia madre terra in lingua quechua" - Marylizard
STEFYNA77 wrote:sono scelte personali, ognuno ha una storia diversa , ma se lo fai solo per i figli mi sembra triste...fatelo prima per voi stessi, per coronare il vostro amore, poi per gli altri...
no aspetta, forse non mi sono spiegato bene.
noi non abbiamo bisogno di sposarci perche' il nostro legame non ha bisogno di ufficializzazioni, se non per garantire dei diritti ai figli.
quando mi viene l'impulso e chiedo a sole di sposarmi poi ci penso sempre su e mi dico sempre che gli unici che devono sentire la nostra promessa siamo noi... e noi la nostra promessa ce la ripetiamo spesso.
saluti romantici
Mirko
piccole piratesse crescono... [SIZE="1"]questa foto era grossa, lo so. ma qui si lamentano... rimpicciolendola rende meno l'idea... chi se ne frega? è il pensiero che conta. P.S. per compensare la fatica che ho fatto a rimpicciolirla diventerò ancora più fastidioso.[/size]
evoluzione in una frase: la sopravvivenza non casuale di codici che si modificano casualmente - r. dawkins in una trasmissione irlandese c'è una RAGIONE per cui gli atei non si fanno schiantare con gli aerei contro i palazzi le persone che non hanno senso dell'umorismo e non vogliono essere prese in giro per le loro credenze non dovrebbero credere in cose così facili da prendere in giro sono agnostico. e sono molto più compassionevole del tuo dio
Mirko e i furetti wrote:e' possibile credere nella religione e/o nello stato ma anche non credere a nessuno dei due.
saluti dicotomici Mirko
E' possibile vivere senza religione, ma non è possibile vivere senza Stato, anche se non si crede in esso (forse a meno che tu non viva con uno yak da solo in Mongolia...). Se vogliamo (e necessitiamo, per esistere nel "nostro mondo") avere dei diritti dallo Stato (o società che sia), abbiamo anche dei doveri nei confronti di esso (o essa).
Belati istituzionali
P.S. Mirko, ho saltato la discussione nell'ultimo topic sulla politica, ma alla fine in un post(o) o nell'altro ci casco sempre, eh?
eh gia'... :D
ma comunque ti aspetto di la.
non potete non partecipare e poi dare addirittura a suria della venduta (chiunque sia la cretina che lo ha detto) perche' ha le palle per confrontarsi. e che cazzo!
per quanto riguarda lo stato, non credo nella sua utilita' e bisogno, so che lo devo "sopportare", e lo riconosco come dato di fatto, ma non posso fare il tuo ragionamento.
perche' altrimenti dovrei fare la stessa cosa con la religione. visto che la maggior parte ci crede e viviamo in uno stato di fatto cattolico dovrei accettare e sottostare alla religione cattolica?
no grazie :D
saluti anarchici
Mirko
piccole piratesse crescono... [SIZE="1"]questa foto era grossa, lo so. ma qui si lamentano... rimpicciolendola rende meno l'idea... chi se ne frega? è il pensiero che conta. P.S. per compensare la fatica che ho fatto a rimpicciolirla diventerò ancora più fastidioso.[/size]
evoluzione in una frase: la sopravvivenza non casuale di codici che si modificano casualmente - r. dawkins in una trasmissione irlandese c'è una RAGIONE per cui gli atei non si fanno schiantare con gli aerei contro i palazzi le persone che non hanno senso dell'umorismo e non vogliono essere prese in giro per le loro credenze non dovrebbero credere in cose così facili da prendere in giro sono agnostico. e sono molto più compassionevole del tuo dio