affido temporaneo

Viviamo insieme il percorso dell'adozione

Moderator: Azur

apefiore

Post by apefiore »

in linea generale, si
nel senso che per ogni bimbo c'è un progetto, chiamiamolo così.
lo scopo è quello di accompagnarlo a ritornare alla sua famiglia naturale, che, in parallelo, fa un percorso di recupero dal disagio che ha fatto sì che perdesse temporaneamente la potestà del figlio (sto cercando di semplificare per farmi capire, spero di riuscirci..).

ovviamente si parla in linee generali; puo' accadere che la famiglia recuperi prima o che necessiti di piu' tempo.

la legge predispone un lasso di tempo che va da alcuni mesi ad un massimo di due anni.
ma so che puo' essere rinnovato dall'autorità giudiziaria qualora ce ne sia bisogno.

beba, non è assolutamente una domanda scema: penso sia alla base di una scelta come questa
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Patrizia
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Post by Patrizia »

Ape mi fai venire tante idee .. io davvero ti sto "usando" come apripista, ti leggo avidamente ... e la vedo come una cosa fattibile per noi, in un futuro, magari quando Letizia avrà due o tre anni ... ma io ne avrò 40 a quel punto!!! e Nicola 45!

conta l'età dei genitori affidatari?
Patrizia (40 anni)

felice mamma di


Sofia (8 anni e 7 mesi)
Leonardo (6 anni e 7 mesi)

Letizia (3 anni e 3 mesi)
Daniela
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ancora non mi conoscete!

Post by Daniela »

Pur leggendo spesso il forum, non ho mai scritto nulla e quindi nessuno, se non Slvia, mi conosce. Abito a Reggio Emilia, ho tre bellissimi figli miei e da 10 anni faccio esperienze di affido. Di pareri ne potrei dare parecchi, ma ritengo che sia più giusto vivere questa esperienza per scoprirne il valore. Le nostre esperienze sono state le più varie, alcune anche molto problematiche. Ma nella maggioranza dei casi si tratta di bambini che hanno soprattutto una grossa necessità affettiva, ma non solo. Hanno spesso bisogno di essere contenuti, di sentirsi dire di no quando è giusto, di avere delle regole e di sentirsi sgridati se è il caso. Questo perché il sentirsi guidati per loro signigica sapere di avere qualcuno che tiene davvero a loro, alla loro crescita sana ed equilibrata. significa insomma sentirsi amati. Ma bisogna anche essere in grado i valorizzare sempre la loro famiglia di origine, in modo che loro non facciano troppi paragoni e sentano comunque la validità delle proprie origini. Ora purtroppo interrompo, perché l'ultimo dei miei bimbi appena arrivati (due fratellini di 4 e 2 anni), si è svegliato... ci sentiamo prossimamente,
Daniela
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