beba wrote:hai ragione però io per esempio il consiglio sulla cameretta incasinata di giochi o sulle persone dietro lo trovo giusto anche se un po' difficile da applicare quando vuoi cogliere l'attimo e scatti.
non è che puoi aspettare che tutte le persone dietro si siano spostate o prenderli di peso e metterli su un telone blu e dirvi abbracciatevi di nuovo come avete fatto in cameretta che i giochi distraevano... devi cogliere l'attimo e via.
però ti faccio un esempio.
ieri al prato andrea prende la manina di ale imbronciato e la bacia.
click
bellissimo scatto peccato tra i due ci sia una bimba ( carina eh però...) che capita precisamente in mezzo e "disturba" un po' l'immagine e la poesia stessa del gesto del piccolo che incertamente in piedi bacia il fratello...
però che facevo?
ammazzavo la bimba?

eh però a pensarci...
Ma no Beba, per carità!
Cioè, ci sono attimi da cogliere così come si presentano.
La classica foto ricordo. Dove ti interessa fermare più che altro il ricordo di una giornata particolare, o di un momento particolare, senza necessariamente cercare la foto da ingrandimento.
Io ovviamente sto parlando di quando parti da casa con la borsa della macchina fotografica con l'intento di CERCARE la bella foto. E già tutti i preparativi prima (tiro fuori dall'armadio l'abitino più "formale" e dedico 30 secondi in più all'acconciatura dei capelli) mirano a questo.
Quando invece al parco tiri fuori la macchinetta stile punta e scatta si capisce che miri a fermare l'attimo anche se non hai pretese di cercare lo scatto migliore della tua vita, altrimenti di sicuro non ti fiondavi in un parco pieno di gente, quanto piuttosto in un vicolo suggestivo ma isolato.