chiaretta_1974 wrote:tieniti forte: io non leggo un libro che non sia scolastico da quando ho 19 anni, cioè da quando faccio l'università. solo testi da studiare. facendo due calcoli, immagina quanta letteratura mi manca da allora.
non credo sia grave, ognuno fa ciò che si sente. magari è una fase. per me il motivo è che non riesco ad immedesimarmi in nessuna storia, ho l'occhio clinico e non c'è scampo. e se non sono cose reali e possibilmente scientifiche, mi pare di perdere tempo.
ecco... io potrei morire

Normalmente se non leggo mi manca l'aria. E anche se di tanto in tanto apprezzo un saggio, specie storico, leggo soprattutto romanzi.
Guarda, Chiaretta... mi sento più grave io: a volte soffro di potenti scollamenti dalla realtà.
Ma tant'è.
Come giustamente osservi, ciascuno fa ciò che sente.
Compreso non leggere!
Scrj... va bene così, è un periodo di pausa, non ha senso forzarsi.
Anche a me è successo, per altro: quando ero troppo impegnata a scrivere (ma siamo sempre nel settore fuga dalla realtà), o quando nella vita mi succedeva qualcosa di troppo bello e coinvolgente e volevo assaporarlo senza distrazioni. Credo che la mia più lunga parentesi da non lettore risalga alla nascita di Alex.
Ah... poi su un libro che non mi coinvolge a volte mi areno. Risolvo per lo più leggendo in contemporanea altri libri che mi appassionano, e infliggendomi quello non amato a piccole dosi. Abbandono una lettura di rado, quando proprio non la reggo, nemmeno diluita.