(Premessa: sia io sia mio marito siamo totalmente incuranti del disordine e solo blandamente interessati alla pulizia in casa, giusto il minimo sindacale per non far usciree l'ufficio di igiene.
Abbiamo un uomo delle pulizie dello sri Lanka, Preedip, l'unico a rimediare al disastro domestico).
Alex sembra proprio aver ereditato da noi.
Ma per il concetto del minimo sindacale di cui sopra E per la sacrosanta speranza di poter camminare per casa senza scivolare sulle macchinine o imitare i fachiri su un letto di lego puntuti, ci tocca, almeno di tanto in tanto, far mettere a posto le sue cose ad Alex. Con ben scarsi risultati. Collaborare con lui, trasformarlo in gioco, minacciare, lusingare, ricattare... NIENTE funziona.
Stamattina faccio colazione. Rassegnata. In mezzo allo scenario post-nucleare della sala. Alex si sveglia tutto allegro e dice: "ho messo in disordine, adesso metto a posto".
????
Rimango con l'abbraccio del mulino bianco a mezza strada fra la tazza di latte e la bocca.
Mette a posto. DAVVERO. I lego nella scatola delle costruzioni, gli animaletti di plastica nel loro contenitore, persino i giochi di Fede che, come da accordi, non è tenuto a riporre.
"Guarda mamma, sono bravo?".
Lacrime agli occhi, lodi sperticate della mamma commossa.
"Vero che metto a posto bene come Preedip?".
(faccia soddisfatta da giovane maschio in emulazione).
A saperlo, avrei preso UN colf moooooolto prima di due mesi fa ahahahahaha!
Alex
