Volersi bene è... (riflessioni sparse)

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Luvetta

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deve essere sostenibile a lungo


Bingo!
Per la prima volta in vita mia, non sono a dieta, ma a "nuova vita". Se ho un dubbio se mangiare o meno una cosa, proietto il tutto in termine di "a vita". Non mangio la pizza: vorrò rinunciare a vita? (ovviamente no)
Vorrei mangiare pizza, birra, patatine e tiramisù nello stesso pasto: potrò farlo a vita? ugualmente no.
Per me, volermi bene, è liberarmi dall'ossessione del cibo. Ho contato, giuro, le volte che pensavo al cibo all'inizio. Circa quattro volte in un'ora. Quaranta volte in dieci ore.
sono (ero) al limite dell'ossessione.
Poi ho provato a non impedirmi di farlo, come avevo sempre fatto (col risultato, ovviamente opposto) ma ad interrogarmi sul perchè. Non "puoi", o "non puoi", ma "perchè vuoi?".
Pare che abbia funzionato.
Via l'ossessione della bilancia ("solo" 400g in una settimana sono 20 chili in un anno).
Bentornato movimento (non ce n'è. Almeno 40 minuti TUTTI I SANTI GIORNI, esclusa -forse- la domenica, e sto subito meglio. Non di fisico, per lo meno, non solo e non subito, ma di umore, energia, voglia di fare, carica..)

Un mio piccolo vezzo, come obbiettivo del mio "volermi bene" ho incluso anche il volermi bene tutta, soprattutto la pancia, che prima delle gravidanze non ho mai avuto prominente e adesso.. beh.. adesso..
Voglio provare a volerle bene come quando ero incinta. E' un pezzo di Claudia anche quello, e si merita di essere benvoluta.

Una cosa che ancora non riesco a fare, ma che dovrei sforzarmi di fare, è di smettere di rimandare le cose "a quando sarò magra", non perchè non lo diventerò mai (il chè però è probabile, dato che ho ridimensionato il mio obbiettivo finale, tenendo conto non delle tabelle in internet, ma del mio "storico dei pesi", sono convinta che il nostro corpo abbia una memoria, se sono sempre stata in sovrappeso non potrò mai essere sottopeso e sana e tranquilla), ma perchè io vivo anche mentre sono sovrappeso, in attesa di essere magra.

E, per la mia mente, mi sto costringendo a dare il giusto ordine alle cose.
Soprattutto per quanto riguarda l'impegno lavorativo. Otto ore sono sufficienti, dodici ore sono troppe.
Cavolo mi sembra di star vivendo due vite..
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laste
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Post by laste »

Cos73 wrote:Mi sorge questa riflessione sia per il fatto che la sezione "Volemose bene" è quasi esclusivamente una sezione dedicata alla dieta dimagrante, sia perché ho letto le misure di alcune mamme a dieta e, accanto a pesi che richiedono davvero un dimagrimento, per questioni di salute, troviamo pesi dai 60 Kg in giù. Si vuol bene chi è già praticamente in peso forma, o poco sopra, e si sottopone a una dieta?
Chi è sottopeso è perché si è voluto più bene degli altri? non credo proprio
Oppure serve essere magre per volersi bene?

E poi: hanno senso le diete nel senso tradizionale del termine? Secondo la maggior parte degli esperti no, è necessario un cambiamento delle abitudini alimentari duraturo, un dimagrimento lento e l'acquisizione di uno stile di vita diverso, per avere davvero successo e non ottenere solo l'effetto jo jo (tipico dei dimagrimenti veloci, spesso seguiti da un ringrassamento a un peso superiore a quello di partenza!).
Quando iniziate una dieta, pensate al fatto che deve essere sostenibile a lungo per voi? che deve essere un regime alimentare duraturo e quindi non comportare troppe privazioni? che deve poter essere condiviso con la famiglia, altrimenti non durerà a lungo? eccetera
Peccato che invece i dietologi e simili che hanno più successo sono quelli che ottengono dimagrimenti veloci e più le diete sono "stravaganti" più fanno notizia e successo.

Poi, tenete conto che dimagrire non implica una diminuzione delle calorie, e basta, ma una diminuzione delle calorie introdotte meno quelle consumate, e che si deve agire sia sul cibo introdotto, quindi, che sul movimento?
Ho letto che, a parità di peso, colui che mangia di più e si muove di più è più in salute di quello che mantiene quel peso mangiando meno e muovendosi meno. Anche intuitivamente torna!

Il sovrappeso eccessivo fa male alla salute, quello lieve no, soprattutto se è costituito, come in molte donne in età fertile, da grasso su fianchi, sedere e cosce... volersi bene è cercare comunque di dimagrire?

E a parte il dimagrire, cos'altro fate per volervi bene? ovvero per salvaguardare la vostra salute, perché anche essere in peso forma non è una garanzia dell'alimentarsi bene. Non si alimenta troppo, certo, ma potrebbe benissimo alimentarsi male.

Insomma cosa significa secondo voi volersi bene, dal punto di vista alimentare e dello stile di vita in generale?
E una donna può volersi bene anche se non è magra?


che bel post cosetta!!!
ora leggo i commenti
Ruggero 8 maggio 2004,Dario 14 maggio 2007,[color=magenta]Irene 17 dicembre 2010[/color]
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Quando sei nato non puoi piu' nasconderti
e quando sei genitore ancora meno
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Lelia
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Post by Lelia »

Parto dal corpo.
Sono una stata una bambina grassottella ma mai grassa né obesa. Poi sono diventata un'adolescente normopeso ed ero serena. Non mi è mai piacuto lo sport, fino ai 14 anni l'ho praticato regolarmente su spinta costante dei miei genitori, dai 14 ai 18 saltuariamente, dai 18 in poi quasi mai.
A 18 anni è esplosa la mia depressione bipolare, e lì sono iniziati i casini con il peso. Non ho mai avuto disturbi alimentari in senso proprio. Ma soprattutto durante le fasi maniacali era bestiale, perché tra il fatto che non dormivo più di 3-4 ore a notte, il non riuscire a fare pasti abbondanti, e il movimento costante (sull'ordine dei 50 km al giorno in bici, tutti i giorni) per cercare di placare il surplus di energia, d'estate pesavo sui 40-42 kg. I valori del fegato, a causa dello stress psico-fisico, erano completamente sballati.
In autunno poi arrivava la fase depressiva, e riprendevo peso fino ad arrivare al mio peso forma di 55-57 kg.
Poi è arrivato il litio che mi ha liberata dall'incubo della malattia mentale. Però influisce parecchio sulla ritenzione idrica e rallenta in generale lo smaltimento delle calorie assunte. Quindi sono ingrassata.
Poi sono andata a vivere per conto mio e, un po' per mancanza di tempo, molto per mancanza di voglia, ho cominciato a mangiare male, quindi ho continuato ad ingrassare.

Quindi adesso sono a dieta. Non perché pensi che "magro è bello", ma perché mi sento appesantita. Non voglio perdere mille chili, ma solo quegli 8-9 kg che il dietologo ha stabilito. Penso che saranno più che sufficienti. No, non faccio una dieta privativa. Mangio roba sana, nelle quantità indicate. Sì, penso di riuscire a continuare a mangiare roba sana e variata anche dopo la dieta, e spero che questo basti a mantenere il peso.

Per il resto, non fumo, non guido volentieri quindi vado sempre a piedi. Faccio regolarmente le analisi del sangue.

Per me naturalmente un capitolo fondamentale è quello dedicato alla salute mentale. In quel settore mi voglio bene andando dalla psichiatra, prendendo il mio farmaco, facendo le analisi di controllo previste. Mi voglio bene anche leggendo quello che trovo sull'argomento, parlando con persone che hanno avuto o hanno problemi simili. Mi voglio bene cercando di venire a patti con un passato difficile e con un cervello che, per sfortuna o per destino, non è più quello di una volta. Non è un percorso facile, mi voglio bene cercando di non pretendere troppo da me stessa in questo senso.

Tralasciando il corpo, mi voglio bene leggendo molto. In certi periodi dell'anno, ovvero in quelli meno turistici, mi voglio bene andando a vedere musei e mostre con regolarità. Il potere confortante e consolatorio della bellezza per me è fondamentale, la sera uscendo dal lavoro spesso mi voglio bene imponendomi di guardare il Duomo e di prendere atto della sua straordinaria bellezza e potenza.
Mi voglio bene vivendo con 3 gatti, perché ho imparato che non posso stare senza animali. Mi voglio bene imponendomi di passare del tempo con loro, di giocare con loro o fare un sonnellino con loro, perché la grandezza dell'universo si riflette negli occhi degli animali.
Mi voglio bene smettendo di fare una serie di cose che per me erano solo forzature, come andare a feste affollate o in locali rumorosi, dove mi vengono degli attacchi di timidezza pazzeschi e una voglia matta di scappare. Non fa per me, posso evitarlo, me lo risparmio.

Mi sa che sono venute riflessioni sparse lunghissime, taglio qui, ma ci sono davvero tanti modi di volersi bene. Oggi vogliono farci credere che volersi bene sia indossare una taglia 42 o spalmarsi una crema sulla faccia, cerchiamo di riappropriarci del concetto di vero "bene" per noi stesse e avremo fatto una rivoluzione.
[color="DarkRed"][font="Comic Sans MS"][SIZE="2"]I'm selfish, impatient and a little insecure.
I make mistakes, I am out of control and at times hard to handle.
But if you can't handle me at my worst, then you sure as hell don't deserve me at my best.
- Marilyn Monroe -[/size][/font][/color]
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