Volersi bene è... (riflessioni sparse)

Moda, tendenze e bellezza

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Lelia
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Post by Lelia »

Parto dal corpo.
Sono una stata una bambina grassottella ma mai grassa né obesa. Poi sono diventata un'adolescente normopeso ed ero serena. Non mi è mai piacuto lo sport, fino ai 14 anni l'ho praticato regolarmente su spinta costante dei miei genitori, dai 14 ai 18 saltuariamente, dai 18 in poi quasi mai.
A 18 anni è esplosa la mia depressione bipolare, e lì sono iniziati i casini con il peso. Non ho mai avuto disturbi alimentari in senso proprio. Ma soprattutto durante le fasi maniacali era bestiale, perché tra il fatto che non dormivo più di 3-4 ore a notte, il non riuscire a fare pasti abbondanti, e il movimento costante (sull'ordine dei 50 km al giorno in bici, tutti i giorni) per cercare di placare il surplus di energia, d'estate pesavo sui 40-42 kg. I valori del fegato, a causa dello stress psico-fisico, erano completamente sballati.
In autunno poi arrivava la fase depressiva, e riprendevo peso fino ad arrivare al mio peso forma di 55-57 kg.
Poi è arrivato il litio che mi ha liberata dall'incubo della malattia mentale. Però influisce parecchio sulla ritenzione idrica e rallenta in generale lo smaltimento delle calorie assunte. Quindi sono ingrassata.
Poi sono andata a vivere per conto mio e, un po' per mancanza di tempo, molto per mancanza di voglia, ho cominciato a mangiare male, quindi ho continuato ad ingrassare.

Quindi adesso sono a dieta. Non perché pensi che "magro è bello", ma perché mi sento appesantita. Non voglio perdere mille chili, ma solo quegli 8-9 kg che il dietologo ha stabilito. Penso che saranno più che sufficienti. No, non faccio una dieta privativa. Mangio roba sana, nelle quantità indicate. Sì, penso di riuscire a continuare a mangiare roba sana e variata anche dopo la dieta, e spero che questo basti a mantenere il peso.

Per il resto, non fumo, non guido volentieri quindi vado sempre a piedi. Faccio regolarmente le analisi del sangue.

Per me naturalmente un capitolo fondamentale è quello dedicato alla salute mentale. In quel settore mi voglio bene andando dalla psichiatra, prendendo il mio farmaco, facendo le analisi di controllo previste. Mi voglio bene anche leggendo quello che trovo sull'argomento, parlando con persone che hanno avuto o hanno problemi simili. Mi voglio bene cercando di venire a patti con un passato difficile e con un cervello che, per sfortuna o per destino, non è più quello di una volta. Non è un percorso facile, mi voglio bene cercando di non pretendere troppo da me stessa in questo senso.

Tralasciando il corpo, mi voglio bene leggendo molto. In certi periodi dell'anno, ovvero in quelli meno turistici, mi voglio bene andando a vedere musei e mostre con regolarità. Il potere confortante e consolatorio della bellezza per me è fondamentale, la sera uscendo dal lavoro spesso mi voglio bene imponendomi di guardare il Duomo e di prendere atto della sua straordinaria bellezza e potenza.
Mi voglio bene vivendo con 3 gatti, perché ho imparato che non posso stare senza animali. Mi voglio bene imponendomi di passare del tempo con loro, di giocare con loro o fare un sonnellino con loro, perché la grandezza dell'universo si riflette negli occhi degli animali.
Mi voglio bene smettendo di fare una serie di cose che per me erano solo forzature, come andare a feste affollate o in locali rumorosi, dove mi vengono degli attacchi di timidezza pazzeschi e una voglia matta di scappare. Non fa per me, posso evitarlo, me lo risparmio.

Mi sa che sono venute riflessioni sparse lunghissime, taglio qui, ma ci sono davvero tanti modi di volersi bene. Oggi vogliono farci credere che volersi bene sia indossare una taglia 42 o spalmarsi una crema sulla faccia, cerchiamo di riappropriarci del concetto di vero "bene" per noi stesse e avremo fatto una rivoluzione.
[color="DarkRed"][font="Comic Sans MS"][SIZE="2"]I'm selfish, impatient and a little insecure.
I make mistakes, I am out of control and at times hard to handle.
But if you can't handle me at my worst, then you sure as hell don't deserve me at my best.
- Marilyn Monroe -[/size][/font][/color]
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laste
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Post by laste »

Io faccio fatica ad argomentare in questo post

Parto dalla considerazione peggiore e piu' impopolare:normalmente le persone che hanno piu' conoscenze sull'alimentazione sana, sull'importanza dello sport e sulle diete nocive e quelle salutari, insomma su cosa sia giusto e cosa no sono...le persone sovrappeso :occhiodibue:

Probabilmente il dover/voler combattere contro una forma estetica e uno stato di salute che non ci piace ci fa studiare di piu' (mooolto di piu') l'argomento rispetto a tutta quella massa di persone che nasce,vive e muore felicemente normopeso e con un rapporto "sano" col cibo.

Perche' ci sono piu' persone sovrappeso ora rispetto ad una volta? Raffa (superaffaella) mi ha detto una volta una grande verita': l'alimentazione tipo rispetto a qualche decina di anni fa e' cambiata, cio' che una volta era "l'extra" (gli aperitivi, gli sfizi, ecc) sono diventati la norma, e se non c'era gia' una solida cultura alimentare (e di vita, intesa come appunto l'arte di volersi bene in tutti i sensi) in famiglia e' facile aver imparato a nutrirsi male, in modo sbilanciato.

Partendo dal presupposto che io (ma credo non solo io ma anche i nutrizionisti) considero sovrappeso solo chi ha il 10% in piu' del peso forma (quindi non chi vuole perdere la pancetta o i 5 kg) tra questa folla c'e' chi e' sovrappeso per motivi di salute (come Lelia per i sali di litio o tati per la tiroide), c'e' chi (come me) mangia semplicemente troppo, pur non volendolo, per frustrazione, nervoso o golosita', c'e' chi soffre di DCA.
C'e' anche chi non si cura, se ne frega, vive felicemente sovrappeso senza voler cambiare.

Concordo che il primo passo probabilmente dovrebbe essere quello di volersi bene globalmente:una persona che vuole stare bene non puo' voler solo dimagrire, ma anche smettere di fumare (se fuma), fare piu' sport (se non lo fa), dormire il giusto, nutrire la mente, e via dicendo.

Per quanto mi riguarda io ho ripreso in mano ieri la dieta che mi aveva dato la dietologa dopo la nascita del primogenito, con cui avevo perso 9 kg in un anno, la giusta perdita nel giusto tempo, ma questo post sicuramente mi ha fatto riflettere sul fatto che se voglio farla (3 volte il verbo fare in una frase...OMMIODDIO) devo cercare di puntare anche sul benessere globale.

Infine una semplice osservazione: e' vero che per dimagrire non bisogna fare una dieta ma cambiare le abitudini alimentari, ma non dimenticatevi che non basta mangiare sano per perdere peso, insomma si deve mettere l'asticella un po' sotto rispetto al fabbisogno del nostro fisico altrimenti il conto non torna.

Infine 2: Luvetta dove trovi il tempo per fare 40 minuti di movimento al giorno???
Li fai in casa???Fuori? Pendo dalletue labbra! :lol:
Ruggero 8 maggio 2004,Dario 14 maggio 2007,[color=magenta]Irene 17 dicembre 2010[/color]
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Quando sei nato non puoi piu' nasconderti
e quando sei genitore ancora meno
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Cosetta
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Post by Cosetta »

Però Lav dimagrire senza fare movimento, quindi con poche calorie e basta, e condannarsi a ingrassare di nuovo, perché così è nella gran parte dei casi con le diete ipocaloriche temporanee e non basate su un cambiamento vero che includa anche il movimento costante, alla fine a che serve?
Ad avere la soddisfazione di rifarsi il guardaroba di qualche taglia inferiore, che la stagione dopo non andrà più bene?

pOI MI PARE CHE QUELLO CHE SCRIVI PARTE SEMPRE DAL PRESUPPOSTO CHE IL FINE è PERDERE CHILI, MA IO QUESTA COSA LA RIBALTEREI. (scusa il maiusc)
Se chi è normopeso di natura non si pone il problema del benessere complessivo è un problema suo, un errore suo.
E' naturale che chi è sovrappeso sia più informato, quantomeno per esperienza personale sa che le diete di grido funzionano lì per lì ma alla lunga non modificano il suo status, e ha riflettuto probabilmente di più sul rapporto sacrifici/benefici di una dieta, su quanto serva davvero, sulle motivazioni eccetera.
Ma non cadere nell'equivoco che chi non ha problemi di peso sia "arrivato" mentre gli altri si danno da fare perché sono indietro (parlo dal punto di vista del benessere del volersi bene ecc, non del semplice peso forma eh), sono due cose indipendenti l'una dall'altra.
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