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Re: R: E' chiedere troppo?
Posted: Sat Jun 07, 2014 12:23 pm
by LaMarisa
Sharazade wrote:Guardate, non voglio far le pulci a nessuno, nè dir che non avete capito, è più probabile che non mi sia spiegata. Il mio post era sulla stanchezza, e basta. Le mille cose da fare mi hanno provocato stanchezza, non mi sembra difficile. Davvero Titty e Marisa, mi sembra che vogliate solo darmi addosso, solo perchè non lavoro in ufficio eppur ho osato dire che sono stanca?
No davvero shara. Perché pur non lavorando in un ufficio non ti rendi conto della ricchezza che hai perché passi il tempo tra sensi di colpa, perfezionismo che nessuno ti chiede e lamentele su quello che hai.
Stiamo cercando di farti vedere l'altra faccia della medaglia, di chi passa otto ore al lavoro e i figli li può vedere solo un paio d'ore la sera, che comunque non te li godi, perché tutte le commissioni che tu puoi fare quando loro sono a scuola noi ce le dobbiamo sbrigare con loro appresso, alla fine di una giornata dove la stanchezza nostra e loro si somma e spesso esplode. Che la casa va bene anche un po' più disordinata e sporca e non muore nessuno, perché sempre per via di stare fuori casa la maggior parte della giornata ti riduce a farle nel week end le faccende, e i bimbi giustamente ti vogliono lì con loro. Quindi tiri via.
Stiamo cercando di farti vedere la tua fortuna. Perché se anche solo la intravedi, magari riesci a mollare un po' e vivere più serena.
Io non mi diverto al tiro a shara, e nemmeno la titty da come la conosco. Prova a guardarti con i nostri occhi
Re: E' chiedere troppo?
Posted: Sat Jun 07, 2014 1:54 pm
by Scilla
Quoto lamarisa
Avendo fatto entrambe le esperienze ora come ora non cambierei la mia condizione di mamma casalinga con nessun bel lavoro
Più avanti chissà
Ma non è da tutti stare a casa e fare la casalinga
Io mi stanco tanto e faccio molto di più di quello che facevo in ufficio ma sono soddisfatta di ciò che faccio
Al lavoro questa sensazione l'ho provata molto raramente
Shara tu vorresti lavorare anche part time fuori casa?
Scilla's iPhone!!!!
Re: R: E' chiedere troppo?
Posted: Sat Jun 07, 2014 2:38 pm
by Titty
LaMarisa wrote:Sharazade wrote:Guardate, non voglio far le pulci a nessuno, nè dir che non avete capito, è più probabile che non mi sia spiegata. Il mio post era sulla stanchezza, e basta. Le mille cose da fare mi hanno provocato stanchezza, non mi sembra difficile. Davvero Titty e Marisa, mi sembra che vogliate solo darmi addosso, solo perchè non lavoro in ufficio eppur ho osato dire che sono stanca?
No davvero shara. Perché pur non lavorando in un ufficio non ti rendi conto della ricchezza che hai perché passi il tempo tra sensi di colpa, perfezionismo che nessuno ti chiede e lamentele su quello che hai.
Stiamo cercando di farti vedere l'altra faccia della medaglia, di chi passa otto ore al lavoro e i figli li può vedere solo un paio d'ore la sera, che comunque non te li godi, perché tutte le commissioni che tu puoi fare quando loro sono a scuola noi ce le dobbiamo sbrigare con loro appresso, alla fine di una giornata dove la stanchezza nostra e loro si somma e spesso esplode. Che la casa va bene anche un po' più disordinata e sporca e non muore nessuno, perché sempre per via di stare fuori casa la maggior parte della giornata ti riduce a farle nel week end le faccende, e i bimbi giustamente ti vogliono lì con loro. Quindi tiri via.
Stiamo cercando di farti vedere la tua fortuna. Perché se anche solo la intravedi, magari riesci a mollare un po' e vivere più serena.
Io non mi diverto al tiro a shara, e nemmeno la titty da come la conosco. Prova a guardarti con i nostri occhi
Come se avessi scritto io.
Shara, io non ti do addosso, ti ho anche detto che capisco la tua stanchezza.
Quello che ti volevo far capire era che hai una fortuna, goditela.
Senza cercare la perfezione delle cose o riconoscenza.
Molla un po' la presa e trova il tempo per te stessa, sii più leggera ad affrontare alcune cose.
Io ti auguro con tutto il cuore di poter trovare un equilibrio tutto tuo, dove la stanchezza per alcune cose, può trasformarsi in momenti di semplice quotidianità.