Lella wrote:Io continuo a riflettere su una cosa,
ok per la regolarizzazione di situazione di fatto già esistenti (adozione del figlio del compagno o compagna) per vari motivi per cui il genitore biologico è di fatto assente nella vita del bambino.
Ma supponiamo che due omosessuali in base alla proposta di questa legge, desiderassero un figlio (biologico di uno dei due per capirci) quindi trovassero il modo per averlo, l'altro poi potrebbe adottarlo giusto?
Questo passaggio mi lascia perplessa cioè far nascere un bambino già privato della madre per dare il diritto ad un desiderio.
Ora a prescindere da religione e credo vari, ragionando da madri, qui che parliamo di alto contatto, di cosleeping, di legame unico madre e figlio dalla gestazione in poi, ecco a me francamente lascia perplessa.
Intanto a volte le sono entrambe donne e una è la madre naturale. Poi probabilmente il contatto lo può dare anche un uomo... se ragioniamo così, dato che si parla di un'esogestazione di nove mesi, bisognerebbe obbligare le mamme a stare con i figli fino almeno a quel momento. Invece molte se ne tornano ben prima alle loro attività e l'alto contatto, casomai venga dato, lo dà qualcun altro.
Stessa cosa per il latte: con le percentuali tragiche di allattamento al seno che abbiamo, non saranno certo quei pochi bambini allevati da uomini a abbassarle.
Detto questo, la legge non prevede nulla di tutto ciò: regolarizza semplicemente situaziono già esistenti, comunque si siano verificate, e lo fa nell'interesse del bambino.
Non cambia di una virgola la legislazione italiana in campo di fecondazione etetologa o men che meno madri surrogate. Ma nemmeno può cambiare quella di altri paesi e bisogna essere realisti: buona parte del mondo occidentale, di cui facciamo parte e con cui dobbiamo confrontarci, è già ben più avanti. E di fatto quei bambini esistono, e non è colpa di questa legge che non esisteva finora, e dal momento che sono nati devono essere riconosciuti e tutelati.