fish wrote:......influisce moltissimo (secondo il mio parere) il fattore psicologico. Se accetti il fatto che per nascere devi fare il percorso, più o meno lungo, con un dolore fisico finalizzato alla nascita, è tutto molto più semplice. Se rifiuti il fatto che per far nascere il tuo esserino, deve farsi strada in te, che il percorso è difficoltoso, che soffrirà tantissimo stretto, incanalato, storto in pochi centimetri di carne.....diventerà tutto più difficile.....
Passatemi l'aforismo. Quando devi andare in bagno, cosa provi? fastidio, se l'intestino non ha lavorato bene un pò di doloretti, poi, spingi e la sensazione di benessere ti invade. ecco questo è il parto!
sono d'accordo con te..il fattore psicologico incide tanto...
trottola wrote:Bellissimo esempio! Comunque, a proposito di fattore psicologico, il mio omeopata, proprio ieri mi spiegava che è la paura e l'ansia di ciò che sta succedendo, che fa allungare il tempo di travaglio. Intorno all'ottavo mese, mi prescriverà degli omeopatici da prendere una volta in ospedale (e non prima) che mi aiuteranno a rilassarmi e a dilatarmi più velocemente.
anche a me lo hanno spiegato..tutto questo è verità
la mia ostetrica verrà a casa, quando per lei sarà il momento..andremo in ospedale, il tavaglio lo farò a casa..e poi anche lei usa delle goccine omeopatiche per rilassarti...e quindi per stare più calma e tranquilla
èma no dai...l'ostetrica sarà con me anche per strada ma perchè pensare al peggio...
a casa ti sentirai più a tuo agio e tranquilla....
io farò un lungo bagno caldo come lei mi ha suggerito e tutte le cosine che avrò da sistemare...iltempo nel frattempo passerà....