Trovo che renda bene le angosce di questo percorso.
Che però non deve essere visto solo da questo punto di vista.
Qualsiasi tipo di percorso di fecondazione artificiale è la possibilità di realizzare un desiderio che altrimenti non potrebbe realizzarsi, è ANCHE gioia, felicità, aspettative, SPERANZA.
è giusto ricordare il disagio fisico e psicologico, ma è anche necessario ricordare che senza di questo non ci sarebbero possibilità, per alcune coppie.
E questo è ancora più ingiusto.
Per cui io non smetterò mai di ringraziare la medicina, il progresso, e le persone intelligenti che hanno fatto sì che si arrivasse fino qui.
Chloe: questa frase me l'ha detta una NM il giorno che ho scoperto di dover fare la fivet...tanto ho fatto che l'ho trovata.
è bellissima, racchiude esattamente il significato di ciò che questi "sacrifici" comportano.
Vivere l'infertilitÃ
Moderator: Ambra
- Scrj
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Più ti guardo e meno lo capisco
quale giro hai fatto
ora parte tutto un altro giro
e ho già detto tutto
quando il cielo non bastava
non bastava la brigata
eri solo da incontrare
ma tu ci sei sempre stato
quando il tempo non passava
non passava la nottata
eri solo più lontano
ma tu ci sei sempre stato
E MENO MALE CHE RIE C'E'! (E LO DICE COMUNQUE MEGLIO -Lupina docet-)
COME LO STUDIA ERIN NESSUNO MAI. (Paola M.)
Fortunate noi ad avere FEDE! (Silvi-a-)
Più ti guardo e meno lo capisco
quale giro hai fatto
ora parte tutto un altro giro
e ho già detto tutto
quando il cielo non bastava
non bastava la brigata
eri solo da incontrare
ma tu ci sei sempre stato
quando il tempo non passava
non passava la nottata
eri solo più lontano
ma tu ci sei sempre stato
E MENO MALE CHE RIE C'E'! (E LO DICE COMUNQUE MEGLIO -Lupina docet-)
COME LO STUDIA ERIN NESSUNO MAI. (Paola M.)
Fortunate noi ad avere FEDE! (Silvi-a-)
- ginger
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- Joined: Wed Oct 14, 2009 8:27 pm
e)
La vita si divide tra l’attività nel mondo, dove tutto in apparenza continua come prima, e la vita privata dominata dal "segreto" dell’infertilità, in cui in cui tutto è sospeso e difficile se non impossibile da controllare.
Così la fiducia nella propria capacità di incidere con le scelte e le azioni sulla realtà, fondamentale per il senso dell’io, è messa in scacco da un corpo che non risponde e che è in "mano ad altri".
f)
La percezione del tempo, cambia profondamente:
Il trascorrere del tempo, il suo cammino inarrestabile, è percepita con una acutezza dolorosa.
Il tempo è per un verso ciclico, in cui ad ogni ciclo mestruale si riattiva la speranza e tutto sembra fermarsi in attesa della risposta che può cambiare la vita, e per l’altro lineare: i bambini "degli altri" crescono, diventano adolescenti, la vita procede e la menopausa si avvicina velocemente.
Il pensiero del tempo che avanza verso la vecchiaia e la morte, è, in assenza di figli, privo del conforto della posterità, della possibilità di lasciare qualcosa di sé nel mondo, di ciò insomma che rende umana e tollerabile la prospettiva della fine della vita.
g)
Le relazioni familiari e sociali in genere, sono occasioni continue di confronto con la propria infertilità.
Il mondo è popolato dagli "altri", quelli che hanno avuto bambini, e che non fanno che proporli: il parco, il cinema, i supermercati, le strade sono piene di bambini e delle loro immagini utilizzate per ogni cosa.
I compleanni, le feste, le celebrazioni, creano disagio e sofferenza, e acutizzano la percezione della propria diversità. Chi cerca di "sdrammatizzare" non fa che banalizzare senza alcuna sensibilità, e il tentativo di dare consigli, spesso insensati e fuori luogo, non fa che peggiorare la situazione.
Queste sono le parti in cui mi riconosco di più.
Anche perché noi non siamo ancora davanti ad una diagnosi di alcun tipo, siamo solo nella situazione di essere in cerca senza risultato da circa un anno. Che non è tantissimo, ma non è nemmeno poco. Diciamo quanto basta per iniziare a porsi molte domande.
Impara a parlare del tuo problema di infertilità
Decidi con il partner, cosa e quanto volete informare gli altri riguardo alla vostra infertilità, per tutelare la vostra intimità e privacy. Non è opportuno nascondersi, ma non è affatto necessario esporsi al rischio dell’incomprensione e dell’indifferenza soprattutto riguardo ad aspetti psicologicamente delicati. Scegli consapevolmente con chi, quando, come e di cosa vuoi parlare.
Questa è la cosa che mi riesce più difficile, perché le volte in cui l'ho fatto, fuori da qui intendo. Purtroppo è un argomento difficile e chi non ci è passato tende a banalizzare, anche involontariamente, proprio per ignoranza.
Infatti ho smesso di parlarne e alle domande dirette rispondo in modo evasivo, cerco di cambiare discorso. E mi sembra persino che la gente preferisca così piuttosto che affrontare un discorso doloroso fino in fondo.
Però non è facile e capisco la voglia isolarsi che ne discende.
[CENTER]Dicono che c'è un tempo per seminare
e uno più lungo per aspettare
io dico che c'era un tempo sognato
che bisognava sognare.
Ivano Fossati[/CENTER]
e uno più lungo per aspettare
io dico che c'era un tempo sognato
che bisognava sognare.
Ivano Fossati[/CENTER]