uca wrote:veramente????? e poi quel bambino cosa ha mangiato fino all'arrivo???? perchè magari non era auto-svezzante, quindi avrà dovuto fare la fame???
spesso sono fiscali con le cose sbagliate secondo me, sono esagerati! bastava farlo assaggiare alla mamma!
Il volo dura un'ora e mezza, la bambina non si è lamentata per nulla, ha giocato tutto il tempo ridendo tranquillamente.
Capisco l'essere meno fiscali in voli lunghi...ma in questi casi basta far mangiare i bambini prima di partire....
alemia wrote:diciamo allora che io ho avuto molta fortuna, mai fatti problemi del genere
oltretutto le cose dei neonati, o dei bimbi le passi a parte, non c'è bisogno nemmeno che siano in confezioni da 100 come gli altri liquidi, mentre sono capaci di farti problemi anche per un campioncino di crema da pochi gr se non lo metti in evidenza
Dipende molto da aeroporto ad aeroporto. A me è capitato di non avere alcun problema a Milano e di essere fermata a Napoli per la lacca. (cioè con la stessa boccetta, all'andata sono passata, al ritorno no). Una volta sono partita con un rasoio nella borsa e nessuno se ne è accorto.
Come in ogni campo, anche qui, le norme non sono uguali per tutti....
lenina wrote:Gli alimenti per neonati (o per lo meno il LA) sono esclusi dalle limitazioni.
Solo appunto possono chiedere di assaggiarli.
Non sempre Lenina, fidati.
Anche se le chiamano "norme europee" ci sono città in cui sono più fiscali di altre.
Pensa che teoricamente è anche stata cambiata questa norma (è diventata meno restrittiva), ma abbiamo avuto il consiglio di non dirlo ai clienti in partenza perchè possono volerci anche 2 o 3 anni prima che tutti gli aeroporti la rendano applicabile.