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Re: RE: Re: Una notizia che continua a farmi pensare
Posted: Tue Jan 19, 2016 8:36 am
by kida
Trilli wrote:Ragazzini e genitori ne conosco tanti. Spesso i genitori sono i primi, magari inconsapevolmente, a far sì che i figli abbiano scarsa autostima. A non dare un buon esempio in quanto ai mezzi leciti per guadagnare. A dare il messaggio che essere non basta, se non si può anche apparire, e a valutare il prossimo in base alle apparenze (automobile, casa, cellulare, abiti firmati...)
O semplicemente a fare del moralismo bigotto, ottenendo come risultato la classica ribellione adolescenziale.
E un po' la fortuna conta, sì. Per me eh.
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tu poi sei professoressa e ne vedrai tutti i giorni di persone così, e nel mio piccolo vedo anche alle elementari che i bambini fanno già questi paragoni e non ti nascondo che questi atteggiamenti e messaggi che passano dall'adulto mi rattristano e mi fanno paura.
Quoto quello che ha scritto Tati, sul parlare e sul seguire sempre i figli, sul parlare anche si argomenti difficili
Scilla, ma 30 ragazzi adescati sono tantissimi e si sospetta che ce ne siamo ancora, ok essere raggirati ma cavolo stai vendendo te stesso per cosa? una ricarica ? un cellulare nuovo? che poi mi dico ma i genitori non si accorgono di queste entrate? io delle domande me le farei sinceramente o è proprio come dice Tati che dopo i tre anni vai da solo che io genitore voglio avere meno rogne possibili e fare la mia vita?
Re: Una notizia che continua a farmi pensare
Posted: Tue Jan 19, 2016 10:41 am
by Lella
tati wrote:E' che tanti si dimenticano di una cosa, sti figlioli non è che bisogna accudirli fino a che hanno tre anni poi crescono da se.
Anzi, forse è proprio dopo che serve dargli quell' occhio in più.
E parlare, parlare tanto, di tutto. Anche di sesso, di rispetto, di cosa è lecito e cosa invece no.
E' un lavoro da fare fin da piccoli, secondo me, ma non si deve smettere mai. Si continua, bisogna aver la loro fiducia altrimenti col piffero che si parla di alcune cose con i genitori.
E si, anche fortuna, probabilmente.
Ma se un mio figlio arrivasse a questo punto non credo di poter dire di essere sfortunata, semplicemente non sono stata in grado di fare quel che dovevo fare.
Io la penso come Tati
Fà parte di un lungo percorso di crescita ed educazione e se mio figlio dovesse vendersi a 15 anni per soldi il fallimento è anche mio, e non solo.
Re: Una notizia che continua a farmi pensare
Posted: Tue Jan 19, 2016 10:46 am
by tati
Lella wrote:tati wrote:E' che tanti si dimenticano di una cosa, sti figlioli non è che bisogna accudirli fino a che hanno tre anni poi crescono da se.
Anzi, forse è proprio dopo che serve dargli quell' occhio in più.
E parlare, parlare tanto, di tutto. Anche di sesso, di rispetto, di cosa è lecito e cosa invece no.
E' un lavoro da fare fin da piccoli, secondo me, ma non si deve smettere mai. Si continua, bisogna aver la loro fiducia altrimenti col piffero che si parla di alcune cose con i genitori.
E si, anche fortuna, probabilmente.
Ma se un mio figlio arrivasse a questo punto non credo di poter dire di essere sfortunata, semplicemente non sono stata in grado di fare quel che dovevo fare.
Io la penso come Tati
Fà parte di un lungo percorso di crescita ed educazione e se mio figlio dovesse vendersi a 15 anni per soldi il fallimento è anche mio, e non solo.
un fallimento di ogni persona adulta che ha seguito la sua crescita, secondo me.
Mio, del padre, degli adulti che l hanno seguito che possono essere parenti, allenatori, professori.
Non darei tutta la colpa ai ragazzi, e soprattutto non credo sia solo una questione economica, ma un problema ancor pi\ serio.