Posted: Sat Dec 01, 2007 12:34 am
ah, ti dico il mio mix
280g d'acqua
1/2 cubetto di lievito
un cucchiaino e mezzo di zucchero
un cucchiaino e mezzo di sale
un cucchiaio di olio evo
160g di Semola rimacinata
440g di farina Manitoba
(poi aggiungo eventualmente acqua alla bisogna, dipende da quanto è umida la farina)
la faccio alle 12, il programma dura un'ora e mezza, poi la lascio in macchina fino alle 18 in modo che "non prenda freddo".
Alle 18 infarino l piano di cucina e metto il malloppazzo, trattandolo con i controguanti, in modo da non perdere neanche una delle preziose bollicine.
Poi lo taglio con un coltello affilato in tre parti (pizza bimbi, pizza alex, pizza mia)
Poi prendo il mattarello
poi lo nascondo perche il mattarello ammazza la pizza (così il sig. Salvatore Coppola dei tre ulivi, mio pizzaiolo di fiducia, mi ha confessato).
Poi cerco goffamente di imitare il suddetto signor coppola, che per stendere una pizza ci mette sedici secondi netti, io circa sei minuti, tra bestemmie e preghiere affinchè la pasta non si fori.
L'importante (Paola docet) è assecondare l'indole della pasta: la tiri. Se ne vuol tornare indietro? e tu lasciala fare, tanto, prima o poi, la dovrai coprire tutta sta cazzo di teglia!
Quando hai fatto pace con la pasta, la metti sulla carta da forno e sulla teglia.
Confessa: hai usato il mattarello.
Ok, confesso: quando non ho voglia di dire l'intero rosario, lo uso anch'io.
Però si puo' provare a resuscitare la pizza: coprila con un canovaccio umido e mettila in forno col forno appena tiepidino, per una mezz'ora.
Poi la condisco a piacere: ecco io la mozzarella ce la metto assieme al pomodoro, però bado bene a NON salare il pomodoro che senno' fa acqua.
inforno a 180° (o alla temperatura che decidono i bambini che giocano con il termostato mentre rimirano la pizza, sbavanti, in attesa della sua venuta) per un tot di minuti finchè è cotta.
E non si è mai lamentato nessuno.
Forse, anche a causa del mio sguardo alla John Wayne, che sfodero quando supero il quarto d'ora di spignattamento.
280g d'acqua
1/2 cubetto di lievito
un cucchiaino e mezzo di zucchero
un cucchiaino e mezzo di sale
un cucchiaio di olio evo
160g di Semola rimacinata
440g di farina Manitoba
(poi aggiungo eventualmente acqua alla bisogna, dipende da quanto è umida la farina)
la faccio alle 12, il programma dura un'ora e mezza, poi la lascio in macchina fino alle 18 in modo che "non prenda freddo".
Alle 18 infarino l piano di cucina e metto il malloppazzo, trattandolo con i controguanti, in modo da non perdere neanche una delle preziose bollicine.
Poi lo taglio con un coltello affilato in tre parti (pizza bimbi, pizza alex, pizza mia)
Poi prendo il mattarello
poi lo nascondo perche il mattarello ammazza la pizza (così il sig. Salvatore Coppola dei tre ulivi, mio pizzaiolo di fiducia, mi ha confessato).
Poi cerco goffamente di imitare il suddetto signor coppola, che per stendere una pizza ci mette sedici secondi netti, io circa sei minuti, tra bestemmie e preghiere affinchè la pasta non si fori.
L'importante (Paola docet) è assecondare l'indole della pasta: la tiri. Se ne vuol tornare indietro? e tu lasciala fare, tanto, prima o poi, la dovrai coprire tutta sta cazzo di teglia!
Quando hai fatto pace con la pasta, la metti sulla carta da forno e sulla teglia.
Confessa: hai usato il mattarello.
Ok, confesso: quando non ho voglia di dire l'intero rosario, lo uso anch'io.
Però si puo' provare a resuscitare la pizza: coprila con un canovaccio umido e mettila in forno col forno appena tiepidino, per una mezz'ora.
Poi la condisco a piacere: ecco io la mozzarella ce la metto assieme al pomodoro, però bado bene a NON salare il pomodoro che senno' fa acqua.
inforno a 180° (o alla temperatura che decidono i bambini che giocano con il termostato mentre rimirano la pizza, sbavanti, in attesa della sua venuta) per un tot di minuti finchè è cotta.
E non si è mai lamentato nessuno.
Forse, anche a causa del mio sguardo alla John Wayne, che sfodero quando supero il quarto d'ora di spignattamento.