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Posted: Tue Jun 10, 2008 1:14 pm
by Silvietta
Fino a pochi mesi fa mi obbligavo a leggere
anche ciò che non mi piaceva.
Ora ho imparato ad abbandonarli.
Ieri pensavo che da gennaio avrò letto per intero
una quindicina di libri
e ne avrò abbandonati almeno 5-6.
Un buona media direi. :D

Posted: Tue Jun 10, 2008 1:34 pm
by Solange
Abbandono, anche se sempre con un senso di incompiuto, come dice Teresa. C'e' da dire pero' che con gli anni che passano e i tanti pensieri faccio anche in fretta a dimenticarmi di cio' che ho abbandonato ahahahah

Spesso abbandono i libri che mi passa Mirko, so che sarebbe felice che li leggessi ma io quando mi metto a letto e prendo in mano uno dei suoi libri scientifici mi sento come se fossi a scuola e il giorno dopo dovessi essere interrogata, mi prende male insomma. Io ci provo ma proprio... gnafo'! A nulla vale dirmi che poi faro' bella figura a parlare di queste cose, che fa figo un bel po'... niente. Rimango fredda ed indifferente. SOB!

Re: Quando un libro si abbandona (L)

Posted: Tue Jun 10, 2008 1:35 pm
by laste
Rie wrote:Sì, abbandona.
Il termine che mi viene da usare è questo: malinconico, sottilmente intriso di senso di colpa.
Ho appena abbandonato Cervantes e il suo Don Chisciotte a pagina 100 e mi sento una traditrice, in difetto per non aver apprezzato un testo che tanti hanno amato, che ha suggestionato contemporanei e posteri, in cui si ricercano significati che non ho avuto la voglia, o più probabilmente l'intelligenza, di cogliere.

Il fatto è che io sono una lettrice passionale, umorale. Voglio essere rapita da un romanzo. Perdono i difetti di un rapitore fascinoso. Sdegno anche i pregi di un algido consorte da comodino.
Eppure una lacrima gliela dedico, mentre fuggo con un più sensuale amante (nella fattispecie un becero Stephen King, povero Cervantes ahahah!).

A volte ho tentato di proseguire per non so quale masochismo un matrimonio di convenienza.
Ma per lo più è così che finisce: tomi mezzo intatti che tornano mesti nell'armadio.

Volevo chiedervi... voi che fate? Vi siete mai sentiti così? Oppure perseverate nelle letture che non vi conquistano? O le interrompete senza rimpianto?


ne ho abbandonate poche,in genere persevero perche' e' un peccato aver faticato tanto e poi lasciare
ho abbandonato i fratelli karamazov per incompatibilita' di carattere e poca memoria dei 1000 nomi russi (eppure molti russi li amo,nei libri)
ho abbandonato anime morte (di oblomov?) quando ho scoperto che e' incompiuto (stefano ancora si pente di avermelo detto ahahahah)
ho fatto molta fatica con kafka ma alla fine sono contenta di averlo finito (ho letto la metamorfosi,il castello,il processo poi ho deciso che dovevo tornare a vivere ero allucinata dal suo mondo :D)
e mai inziero verga perche' lo ODIO,forse ne ho letto 1,forse ho abbandonato,non so,ho rimosso...