5vm wrote:L'adolescenza è senza dubbio un periodo di evoluzione, di cambiamenti profondi. é un tempo a cavallo tra un'infanzia che va sgretolandosi e una giovinezza che si intravede e tutto ciò inevitabilmente crea angoscia per l'adolescente stesso, stress e destabilizza l'intero nucleo familiare che deve riadattarsi alla fase in cui viene a trovarsi.
L'adolescente non si sente capito, non si sente amato, non si sente bello, non si sente accettato e potrei continuare all'infinito. Per cercare di capire dobbiamo provare a immedesimarci in loro e pensare come se dovessimo camminare senza sapere dove andare, e senza vedere nessuna meta.....a noi adulti ci assale la paura, ancor più agli adolescenti, che ancora non hanno sviluppato un bagaglio di concetti e pensieri che si hanno con l'accumularsi delle esperienze (conseguenza del diventare adulto), provano sicuramente TERRORE.
Il passaggio dall'infanzia alla adolescenza è pertanto come un puzzle da costruire, come ha detto Chiara. Spesso l'adolescente dice agli altri di non capirlo ma il primo a non capirsi è lui stesso. Spesso si chiude nel silenzio. Cosa ci rimane da fare a noi genitori?
Essere lo specchio delle loro ambivalenze ma con maggiore serenità. L'adolescente ha la necessità di sperimentare la sua capacità di opposizione ma ha anche l'esigenza di non perdere la sicurezza degli affetti. Ecco perché si dice che noi genitori dobbiamo accompagnare i nostri figli in questo processo non guidarli.
Armati di pazienza e stalle vicino, falla sentire costantemente amata. Ciò che abbiamo seminato prima non è perso, anzi rappresenta per loro l'ancora a cui aggrapparsi in questa ricerca di loro stessi.
quoto