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Posted: Mon Feb 02, 2009 12:28 pm
by caterina
Sarebbe il 14 febbraio, ma ho il cesareo lunedi prossimo, il 9.
Solo che mi viene il dubbio, a volte, di prendere tutto sottogamba.
Cioè può valere il connubio dolore=ospedale?

Posted: Mon Feb 02, 2009 12:31 pm
by la yle
Parlo per la mia esperienza personale. La letteratura dice che si va in ospedale quando le contrazioni perdurano da non meno di due ore e si alternano con cinque minuti l’una dall’altra. Il dolore è ciclico cioè è come un’onda: parte lieve, ha un picco e discende fino a smorzarsi (questa fase dura da una trentina di secondi a un minuto) dopodiché si hanno dei minuti di assoluta calma e benessere. Ecco, questi momenti devono avere ritmo assolutamente regolare altrimenti non sono le contrazioni giuste per il parto ma solo contrazioni assolutamente naturali ma preparatorie a quelle “vere”.
Il dolore è soggettivo. C’è chi sente le contrazioni nella schiena all’altezza dei reni e chi le sente nella pancia. La pancia dura ma senza dolore non è una contrazione che indica il travaglio.
Io non ho mai rotto le acque (una volta me le hanno rotte in ospedale per aiutare a rendere efficaci le contrazioni che avevo ormai da dieci ore e una volta non si sono proprio rotte, ci ha pensato la bambina al momento dell’espulsione).
Di solito non c’è fretta per correre in ospedale a meno che non sia lontano da casa o si preveda traffico particolarmente intenso.
Comunque stai tranquilla. Il corso pre parto (sempre per la mia esperienza) non ti risolve il dubbio. Ma l’istinto saprà dirti che è il momento giusto. Puoi sempre andare in ospedale, fare un monitoraggino, tornare a casa, fare un bel bagno caldo e tornare in ospedale. I parti repentini per le mamme primipare sono rari.
Si va invece in ospedale in presenza di perdite ematiche e rottura delle acque, si vola in ospedale se le acque non sono limpide e/o inodore.
Non si va in ospedale in presenza di perdita di tappo mucoso (ma non tutte lo perdono) che ha una consistenza gelatinosa e marroncina (tipo la gelatina del patè che si mangia a Natale per intenderci). Tale perdita non implica che il parto sia imminente visto che è assolutamente indolore e può avvenire anche due settimane prima della reale nascita.
Diciamo che non dovresti arrivare a sentire il bisogno di andare in bagno (testa del bambino che preme nella zona del perineo…stai partorendo).
Spero di esserti stata utile ciao ciao y

Posted: Mon Feb 02, 2009 12:32 pm
by maaga
caterina wrote:Sarebbe il 14 febbraio, ma ho il cesareo lunedi prossimo, il 9.
Solo che mi viene il dubbio, a volte, di prendere tutto sottogamba.
Cioè può valere il connubio dolore=ospedale?


Sicuramente dovresti cercare di stare il più tranquilla possibile.
Ora non ho letto e mi dispiace, del perchè fai il cesareo ma se è stabilito dovresti arrivarci e non anticipare.
La tua gine cosa dice in proposito? hai provato a chiederle cosa fare in caso si avviasse il parto anticipatamente alla data fissata per l'intervento?
Chiedi pure se può esserti utile prendere un buscopan in questo periodo...... :bacio: