Lelia wrote:Beh Vavi, questa donna si trova etichettata più che altro dalla figlia, visto che è la figlia che racconta queste cose. E, da quello che racconta la figlia, non pare che la madre abbia poi fatto sforzi mostruosi per tirare su la figlia. Se questi racconti sono veri, la campana della madre avrebbe dovuto essere ascoltata da un tribunale dei minori, più che da noi.
Lelia non ricordo tu hai figli? Se si, grandi o piccoli? Te lo chiedo perche' l'immagine di una madre che non fa "sforzi mostruosi" per i figli e' talmente stonata che nella mia testa che rimbalza... cosa vuol dire fare sforzi "mostruosi"? lo sforzo quotidiano non e' sufficiente? E quanti sforzi "mostruosi" non vengono riconosciuti dai figli?
Disapprovo quello che dite, ma difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo.
esatto. io non etichetto nessuno, semplicemente constato la situazione per com'è. consideriamo anche il fatto che per fortuna c'è una nonna a dare una mano e a colmare alcune delle lacune della madre.
vavi mi chiedo il motivo del tuo commento: i fatti della vita hanno portato il mio compagno e la moglie a separasi, i fatti della vita hanno portato lui a incontrare me e a costruirsi un'altra famiglia. Non credo che per questo lui debba sentirsi in colpa verso nessuno, visto che fa tutto il possibile per mantenere i rapporti con la figlia (ed è molto più presente lui della madre!).
Di sicuro lui non è stato contento di doversi separare e di dover accettare che la figlia rimanesse con la madre.
[SIZE="5"]Giorgia[/size] mamma (innamorata) di Giulia