lenina wrote:mi pare usassero le ore buche, o se ne occupasse la vice preside (stavano in ufficio da lei)
le ore buche non esitono più, non c'è più un minuto nemmeno per le supplenze
"Noi siamo convinti che il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi, può essere conosciuto, trasformato e messo al servizio dell'uomo, del suo benessere. della sua felicità. La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita" E. Berlinguer
micmar wrote:mi sembra comunque esagerato. non sono però contraria alla sospensine a priori. è chiaro che la sospensione è una dichiarazione di fallimento: la scuola non è riuscita allora allontana. ma in certi casi non puoi farne a meno, magari non serve a lui, ma serve agli altri per capire che certi limiti non devono essere superati.
Sì, anche questa può essere una chiave di lettura.
E a maggior ragione, "i lavori forzati" all'interno della scuola mi sembrerebbero utili. Cioè non è che ti sospendiamo così stai a casa a fare quello che ti pare, vieni qui e ti rendi utile in qualche maniera.
lenina wrote:Nella scuola dove andavo alle superiori la sospensione funzionava in modo diverso.
Si veniva sospesi dalla classe.
Tradotto dovevi andare a scuola dove ti venivano assegnati compiti ed esercizi vari in una classe a parte (solo con un professore in pratica).
Se a fine sospensione la valutazione di chi ti aveva seguito era buona e i compiti fatti questa pesava poco se no andava a pesare con un voto 3 in tutte le materie
Ecco anche questa la vedrei una buona opportunità.
Ma la sospensione così ... fine a se stessa, di certo no