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Re: figlio unico e allora?

Posted: Mon Jun 09, 2014 11:51 am
by kri
Marzia, non riesco a quotarti da cellulare.
Che bell'intervento!

Re: figlio unico e allora?

Posted: Mon Jun 09, 2014 11:52 am
by marzia80
kri wrote:Marzia, non riesco a quotarti da cellulare.
Che bell'intervento!


:bacio:

Re: R: figlio unico e allora?

Posted: Mon Jun 09, 2014 2:30 pm
by Trilli
Laste wrote:
renocchia wrote:Ah sull'ultimo aneddoto trilli rabbrividisco: non ê più una scelta giusta? Chi dei due vorrebbe far sparire?
Lo dici quasi con una punta di orgoglio che questi due bambini non si guardano in faccia... Sul serio fai venire i brividi.
Che aneddoto sarebbe, scusa?


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Generalizzazione e poi lettura del pensiero ("lo dici quasi con orgoglio")
No, non mollo
Scusa ehm ma mettere in testa altrui anche i sentimenti che prova scrivendo mi pare un po' troppo, dai Renee


Ecco, grazie.
Orgoglio de che?
Ho scritto solo per dire: se ritieni sbagliato lasciare che un figlio sia unico, non è detto che sia sempre così.
Certo che fa rabbrividire: due fratelli che entrambi, per motivi diversi, vorrebbero essere figli unici. E il minore soffre moltissimo.
Ma dovrebbe fare anche riflettere sull'imprevedibilità della vita: se vuoi due, tre, quattro, dieci figli, fallo perché sei tu che desideri averne, non perché pensi che siano loro a volerlo!

Re: R: figlio unico e allora?

Posted: Mon Jun 09, 2014 2:31 pm
by Trilli
renocchia wrote:Ah sull'ultimo aneddoto trilli rabbrividisco: non ê più una scelta giusta? Chi dei due vorrebbe far sparire?
Lo dici quasi con una punta di orgoglio che questi due bambini non si guardano in faccia... Sul serio fai venire i brividi.
Che aneddoto sarebbe, scusa?


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Neanche ti rispondo guarda.
Siamo proprio agli antipodi.
Solo che tu inferisci. E giudichi.

Re: R: figlio unico e allora?

Posted: Mon Jun 09, 2014 3:12 pm
by marte
Trilli wrote:Ma dovrebbe fare anche riflettere sull'imprevedibilità della vita: se vuoi due, tre, quattro, dieci figli, fallo perché sei tu che desideri averne, non perché pensi che siano loro a volerlo!

Il punto è proprio questo. Solo questo.
I figli si fanno perchè si desiderano, non per far compagnia al primo, o chissà per quale altro motivo.
Fare un figlio è l 'atto più egoistico che esista, ed è giusto che sia così, considerato l'impegno che richiede.

Re: figlio unico e allora?

Posted: Sun Jun 15, 2014 12:59 am
by pancia
sono figlia unica e non è bello.
ma non è neppure una tragedia come ce ne sono purtroppo in questa vita.
(si ok parlo ancora da sola coi miei amici immaginari ma credo che questo mi renda speciale e non infelice).
ho chiesto tutti i giorni dai 4 ai 7 anni a mia madre di "farmi un fratellino" e quando le persone le chiedevano quando lo avrebbe fatto io gioivo perche' sostenevano la mia causa. mia madre non si e' mai scomposta. uno ne voleva e uno ne ha fatto (poi a me diceva che ero troppo capricciosa e due come me non li avrebbe retti :)).
poi e' nata la mia prima cuginetta e questo mi ha abbastanza impegnato la mente, cosi almeno ho smesso di rompere le balle a mia madre con la frequenza allucinante con cui lo facevo.
ho avuto mia figlia a 39 anni e ti autorizzo a dire alla tua collega che il fisico che cede sara' sicuramente il suo perche' per quanto mi riguarda si puó essere veramente "faighe" ed energiche a qualsiasi età.
fosse per me mia figlia non rimarrebbe unica a lungo ma ho il cuore in pace che se ci ho messo 5 anni ad avere lei quando la cicogna tornerà dalle mie parti potrebbe non trovarmi fertile.
generalmente me ne strafrego altamente del pensiero altrui. e alla tua collega risponderei semplicemente che non esistono giusto e sbagliato, che tutto e' relativo. (puoi farne anche 10 ma se poi li educhi come bestie potevi farne anche a meno grazie).
pero' mi urtano quelli che pensano che ci sia un'eta' giusta per farli, con la storia che "quando lei avra' 30 anni tu ne avrai 70" sottinteso "se ci arrivi"... a queste persone bisognerebbe ricordare che esistono gli incidenti stradali e il cancro e che non possono sapere se loro ci saranno al 30mo compleanno della loro prole. ma sarebbe crudele e meschino. penso che un (buon) genitore lasci insegnamenti fondamentali, ricordi indelebili e amore infinito che sopravvivono la sua vita terrena. comunque brindo augurando lunga vita a me e al mio compagno. prosit!

Re: figlio unico e allora?

Posted: Sun Jun 15, 2014 9:23 am
by Lelia
marzia80 wrote:Io sono stata figlia unica 17 anni (mia madre ha avuto poi mia sorella da un altro uomo,i miei sono separati) e ho avuto un'infanzia meravigliosa e tutt'ora non mi sono mai posta il problema di essere,almeno per mio padre,l'unica figlia.
Ho tante amiche ed amici e non mi sono mai sentita sola.
Io è da anni che convivo con le frasi di chiunque riguardo al fatto di non aver ancora avuto il secondo figlio,sono stanca di ripetere alla gente che ci piacerebbe un sacco ma non è così semplice...
Ma certa gente dovrebbe stare zitta ed evitare di dire queste stronzate,ogni famiglia è perfetta per quella che è.
Ho un'amica che ha deciso di non avere figli,si sente bene così e sia lei che il marito non hanno questo desiderio.Io,da mamma,penso che non sappiano quello che si perdono ed invece sbaglio,perchè anche loro potrebbero dire la stessa cosa di noi.Ed ho capito che è la loro vita e non mi sono mai permessa di sindacare la loro scelta.
Per me l'importante è essere felici di quello che si ha e non giudicare mai gli altri.


Quoto. Anche tra me e mia sorella (anche noi figlie di due padri diversi) ci sono 16 anni di differenza, io sono la seconda. E ci vogliamo un gran bene.
Il punto è che la gente rompe in ogni caso. Io ho 32 anni e sono single da pochissimo e già trovo i simpaticoni che mi dicono "sbrigati a trovare qualcuno sennò resti sola", "spicciati a trovarne un altro sennò poi è tardi". Uno: ho chiesto i vostri consigli? No. Due: meglio sola che con gente come voi, per esempio.
Se fai figli, li fai tardi. O presto. Se ne fai uno, è poco. Se ne fai due e son maschi, devi fare la femmina (e viceversa). Poi non devi farli troppo vicini di età, ma neanche troppo lontani. Ah, 3 son già troppi, 4 son da pazzi.
Ovviamente pochi tengono conto del fatto che nella vita le cose si programmano fino ad un certo punto. C'è gente che i figli non li vuole, e saranno ben affari loro. C'è gente che decide di non averne, per esempio per motivi di salute o di genetica. C'è chi li vuole ma non riesce ad averne. Difficile poi programmare quando averli "al minuto", e via dicendo.

Trovo molto vera la frase di Alessia che ho messo in grassetto. Il punto è che non sappiamo come sono le vite che non abbiamo scelto di avere. Io non so com'è la vita di una persona che sceglie di non lavorare. Non so com'è la vita con dei figli. Forse lo saprò, forse no. Ma sono un po' stanca del ritornello "chi non ha figli non sa cosa si perde". Nessuno di noi sa cosa si perde con le cose che ha scelto di non avere nella propria vita. Ma pare sempre che solo chi ha figli sappia cos'è la "vita vera". Ci sarebbe tanto da dire.

Re: figlio unico e allora?

Posted: Sun Jun 15, 2014 10:50 am
by Scilla
Quoto lelia


Scilla's iPhone!!!!