veruz wrote:gwen..mi sa che ieri abbiamo esagerato col dark.
tieni questo..[url]http://www.youtube.com/watch?v=EofIfYxM59c&feature=fvst

[/url]
grazie cara!

alce wrote:oh Gwen! ti abbraccio tanto... e ammetto che appena ho letto ho pensato... menomale! finalmente ha urlato pure lei!!!! allora è veraaaaaaa!!!
davvero, secondo me questo ti aiuterà. Tua figlia non ha nessun problema, ci sono tanti di quei bambini che mangiano al nido e a casa no... ma davvero tanti! e ci sono tanti bimbi che se la ridono durante le sgridate delle madri! però quest'urlo serve a te... sei tu che lo hai sentito... sembra quasi tu abbia urlato a te stessa! Sei stanca e pretendi troppo da te stessa... impara a perdonarti, impara a ridere, a prenderti ingiro! impara ad accettare un urlo...
ti ri-abbraccio!
Cos73 wrote:Ma Gwen, quoto questo e mi riferisco anche a altro che hai scritto e non ritrovo: non c'è dubbio sul fatto che urlare non sia la soluzione ottimale (tranne in caso di pericolo immediato, in certi frangenti, lì potrebbe esserlo magari), quello che ti diciamo da sempre è che sfugge, capita e rientra in una normalità da cui forse, invece, quello che<racconti tu su tuo padre esulava (cioè lui forse ti spaventava veramente troppo, ma una mamma come te, cosciente del fatto che non vuole risolvere i conflitti con la figlia incutendole paura, non farai mai tanto danno, lo capisci? anche se sfugge più spesso di così)
caterina wrote:Mi aggancio e rifletto eh Gwen, non ti voglio psicoanalizzare.
E' possibile che tu abbia associato il terrore all'urlo ma in realtà sotto ci fosse dell'altro?
Un urlo non può, a mio avvico, terrorizzare.
Soprattutto un urlo fatto da una mamma stanca, non una mamma che in mano ha un machete.
E' possibile che quindi, nel rapporto con tuo padre, non fosse un problema di "banali" urla ma di peggio?
Di un rapporto comunque squilibrato?
Perchè renditi conto che il TUO vissuto di bambina non può andare ad intaccare così tanto anche tua figlia.
Lei non è te.
E tu non sei tuo padre.
Scilla wrote:quella risata è una garanzia sufficiente...senza franchigia proprio
tu la sgridi e quella ti ride in faccia ahahah scusa ma mi sa tanto che la tua nana sta tirando fuori un caratterino da gigante
dai gwen non ti crocefiggere per un urlo, sul serio non è successo nulla di grave
e poi lo hai fatto per una ragione più che valida, anche io perdo le staffe se daniele fa cose pericolose (e ne fa tantissime credimi anche se è già grandino) perchè ho troppa paura che si faccia male seriamente e deve capire, così come la nana, che quelle cose non si fanno perchè si rischia di farsi male quindi anche se ti senti in colpa per l'urlo, se ritieni che la motivazione per cui hai urlato o sgridato sia valida, non farti vedere in contraddizione dopo...piangere davanti a lei non serve ad altro che a confonderla...piuttosto parlaci (ma quanti anni ha?) e dille che ti dispiace di aver urlato ma comunque quelle cose lei non le deve fare e le spieghi il perchè
un abbraccio
Per rispondere un pò a tutte: sembrerà ridicolo ma ieri riflettendoci a mente fredda ho capito che anche il mio modo di reagire alla situazione,l'esasperazione che ci ho messo era dovuto alla grande stanchezza di questo periodo, al cumulo dei mesi passati, ad alcune preoccupazioni che ho.
Io di solito nei periodi particolarmente incasinati do il meglio di me stessa, a sto giro invece non ci arrivo.
E' da lì che è partito l'urlo, ed è da lì che è partita pure la reazione esagerata all'urlo.
Non me lo aspettavo da me, mi sono stata una delusione, ma comunque ciò che è fatto è fatto e non si torna indietro.
Ciò non vuol dire che mi piaccia quello che ho fatto, ciò non vuol dire che ora urlerò tutti i giorni, però è fatta.
Anche il pianto dopo non lo so se era solo/tutto per l'urlo o se c'era la stanchezza dietro, il fatto che stessi ammettendo che non ci arrivo più.
Ieri ho poi parlato con mio marito, a volte si sottovalutano queste cose, mica per il marito, ma perchè tra le cento cose da fare magari si dimentica che si vorrebbe/dovrebbe pure parlare.
Gli ho detto che mi serve lui, mi serve che lui sia il mio equilibrio in questi giorni, perchè io non mi sentivo del tutto lucida e stabile.
Mi ha detto che non c'è problema, che si era accorto e che ci avrebbe pensato lui, e infatti abbiamo parlato a lungo, mi ha ridimensionato urlo e psicologa, ed io che ero entrata in panico pure per la nana che era particolarmente nervosa da un paio di giorni (pensavo a chissà che disagi della psicologa), ieri mi sono rilassata finalmente, quando la ho vista dolce, sorridente, gioiosa e tranquilla come sempre.
E poi, sembrerà una cazzata, mi era capitato un'altra volta e non ci volevo credere, ma credo che in ultimo abbiano giocato un piccolo ruolo anche gli ormoni delle mestruazioni
E comunque è vero, io sono perfezionista, ma non voglio essere perfetta, nè voglio che mia figlia lo sia, anzi adoro le sue imperfezioni, i capriccetti che fa, le cose che impara a modo suo anche quando non è quello standard, mi piace tutto di lei, non cambierei una virgola, e vorrei davvero con tutto il cuore che crescesse meno seriosa di me, e decisamente meno pippomane.
Ho apprezzato particolarmente le parole di
alce,
Chloe e
Teresa (di quelle di Chloe avevo decisamente timore

).
Vi bacio e ringrazio tutte
