Scrj wrote:Sì Cla, per fortuna! Sapessi come sto bene qui, oggi alla fine non ho dormito ma ho fatto un po' di punto croce con mia suocera. Ora ci facciamo una bella cioccolata calda (aspetto che torni, è andata a prendere il piccolo a scuola)...in realtà l'ho già preparata con il Bimby, dice che devo fare pratica per quando Marco me lo regalerà. Se, buonanotte! ahahah
ciccina, aspetta e spera per il bimby.
questa descrizione molto familiar-natalizia mi suscita un pò di sana invidia.
io non avrò mai un pomeriggio così con mia suocera, ma nemmeno con mia mamma eh.
magari con mia nuora, tra decine d'anni.
e questo potevo anche evitare di dirlo ma lo dico perchè riflettendoci mi sono accorta di come tutti tendiamo sempre a qualcosa che non ci è facile avere.
e per fortuna.
sai che palle accontentarsi.
ora tu sei in ballissimo mara, smetti di affliggerti e balla.
Allora, vi dico come mi sento? Come una psicolabile che piange pure davanti ad una pentola mal lavata dalla lavastoviglie! ahahah
Negli attimi lucidi che ho io e Marco ridiamo tantissimo e mi prendiamo in giro da morire. Però, a parte questo, lui dice che sono molto brava e che sto reagendo bene, senza nevrosi e con serenità. Mi ha rincuorato tanto.
Mi ha detto che anche se mi sento insonnolita non mi devo preoccupare, mi devo rilassare e mi passa. Anche se non è proprio vero, resto un po' assonnata tutto il giorno. Però non è una brutta sensazione eh.
Oggi una cara coppia di amici è riuscita a farmi commuovere (MA VA? STRANO EH?) perchè ci ha regalato un angioletto e ci ha scritto (in realtà era indirizzato a me, però in questo percorso siamo in due, alla fine) un bigliettino dolcissimo proprio in relazione a questo nuovo inizio.
è stato un piccolo gesto che, per l'ennesima volta, mi ha fatto capire quanto amore ho intorno anche se non ce n'era bisogno perchè lo so, lo sento che ho tanto affetto intorno e il loro in primis. Sono degli amici speciali.
Sto imparando davvero a vedere le piccole cose per tralasciare un po' "le grandi", le palesi che spesso sono vuote. è un momento che, nel bene o nel male, segnerà la mia vita, che mi sta facendo tanto crescere e scoprire che io non sono la bambolina che tutti pensavano. Io sto diventando una donna. Forse una mamma, forse no, ma mi sto mettendo in gioco per la mia famgilia.
Sto imparando a conoscere "il sacrificio" delle mamma, la dedizione anche davanti agli ostacoli. Comunque andrà, io sono già mamma.