La famiglia tradizionale e quella meno tradizionale

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CisePunk
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Re: La famiglia tradizionale e quella meno tradizionale

Post by CisePunk »

perché deve essere un capriccio per due omosessuali fare i genitori?
Perché se una donna è sola, va bene, ma se è con un'altra donna, non va più bene?
Perché se un uomo è ragazzo padre, va bene, ma se è con un altro uomo, non va più bene?
Perché con i nonni va bene, ma col compagno/compagna non va bene?
Perché due persone che si amano non devono avere gli stessi identici diritti di tutto il resto dell'umanità a prescindere da sesso, religione, politica, condizione sociale, come la nostra sacra Costituzione sancisce?
Trilli
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Re: RE: Re: RE: Re: La famiglia tradizionale e quella meno tradizionale

Post by Trilli »

renocchia wrote:
Tropical wrote:Quindi, secondo Lella e Renèe, un bambino cresciuto senza la madre (facciamo l'esempio di morte prematura) sarà per forza un bambino che avrà dei problemi?

Non è una critica la mia. Cerco di capire il vostro pensiero.
Io invece cerco di capire perché una legge debba tutelare il capriccio di due omosessuali che vogliono giocare a fare le mamme

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Perché le mamme e non i papà?

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Trilli
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Re: RE: Re: R: RE: Re: La famiglia tradizionale e quella meno tradizionale

Post by Trilli »

Lucia76 wrote:
Tropical wrote:Sul profilo fb di una Nm oggi è stato postato questo. Mi è piaciuta molto la definizione di famiglia naturale come ossimoro
http://pierovereni.blogspot.it/2016/01/ ... ref=fb&m=1
Sinceramente lo trovo pieno di "sciocchezze", trovo più profondo e soprattutto vero l'articolo di cui ho messo il link oggi. E credo che la verità si imponga da sola come dato di fatto, non ha bisogno di tanti ragionamenti e costruzioni mentali che servono o a confondere o a indorare cose diverse. Mi viene in mente il discorso sulla teorizzazione del male (mi pare di Benedetto xvi), ossia il ragionamento fasullo che trasforma il male in bene e il bene in male. Ma sto andando oltre, scusate. Vado a dormire che è meglio ;-)
Ma come fai a dare come verità assoluta ciò che dice Camille Paglia? Chi ha sancito che ciò che lei dice sia il Verbo e non (come penso io) un cumulo di sciocchezze?
Ieri ho visto Presa diretta (sull'educazione all'affettività e la bufala gender) e sono rimasta sconcertata in particolare dagli attivisti di Militia Christi e dal loro assolutismo. È così per loro, perciò deve essere vero e valido per tutti.
Questa visione è la vera palestra dell'intolleranza, questo voler credere che sia errato e quindi da vietare o comunque da biasimare tutto ciò che non condividiamo.
Ad esempio, a mia figlia è stato detto in classe che, non essendo battezzata, è ancora sporca del peccato di Eva. Mi ha chiesto se fosse vero. Le ho risposto che chi crede sia vero fa bene a battezzare i propri figli. Io non credo che lo sia, e mi basta che lei si assuma la responsabilità degli sbagli che commette e cerchi di non ripeterli. Io non credo che la mia etica sia la sola valida, e cerco di trasmetterle il rispetto per l'etica altrui. Chi le dice certe cose, oltre a metterle addosso un marchio che sa di Inquisizione, mostra di non avere rispetto per chi la pensa diversamente, neppure se non gli arreca alcun danno.
È fondamentalismo anche questo, non solo quello islamico.

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