marte71 wrote:quotissimo! quando un adolescente (ma anche no) si sente considerato in un determinato modo, ad un certo punto crede anche lui che quel tipo di considerazione sia quella giusta...e smette di combattere omologandosi.
questa è una considerazione che forse può valere per chi è fuori dalla famiglia,
non per chi ci vive ...
non mi sono forse spiegato bene:
con mio figlio non è sempre un inferno.
ci sono momenti sereni e momenti molto meno
a volte va bene altre assolutamente no.
Occorre anche dire che certamente la sua spavalderia nasconde timore, timidezza o fragilità
ma ha un modo di esternare il tutto
che non tutti sono in grado di comprendere ...
e non è una questione di omologazione.
Poi ci sono anche momenti come oggi, a casa per una febbriciattola, che abbiamo fatto il risotto via telefono.
Gli ho fatto i complimenti, l'ho ringraziato e tutto quello che si vuole ...
... ma ci vuole una pazienza ....
Ero al super ed ero in ritardo, per cui gli ho chiesto di fare lui il risotto.
Di solito gli chiedo di fare una pasta, così è più veloce, ma lui poi va sulla pasta col tonno, così fa prima ...
Oggi gli ho chiesto di fare il risotto, che gli avevo già fatto vedere altre volte, ma lui non aveva mai fatto.
Prima telefonata:
"sono ancora fuori, puoi fare per cortesia un risotto ?"
Risposta:
"col cavolo ! Non ne ho voglia di sbattermi, non hai voglia di fare niente e lo fai fare a me ..."
Respiro profondamente e mentalmente conto fino al 5.
"Dai, per cortesia, dammi una mano. Ti insegno io, vedrai che è facile ...
...allora: metti vicino al fornello una cipollina (uno scalogno), l'olio di semi, un dado, un briko con il vino, pesa 600 grammi di riso parboiled, metti sul fornello il tegame grande - quello con i bordi alti - e riempi il bollitore dell'acqua.
Fai tutto questo poi richiamami."
tralascio la risposta
dopo 5 minuti ancora silenzio ...
richiamo io:
"allora ?"
"cos'hai ancora ?"
"hai fatto ?"
"no, aspetta. Non posso mica fare tutto subito ..."
(la realtà è che, certamente, stava facendo i cavoli suoi ...)
beh, la faccio breve
perchè altrimenti ci sarebbe da scrivere la parodia di Twilight
ed oggi non ne ho voglia
al risotto ci siamo arrivati, dopo un tot di telefonate e dopo essere tornato a casa
ed è venuto anche bene
(l'ho lodato anche di fronte ai suoi fratelli)
Ma poi, il problema non è fare il risotto,
(scusate, ma mi sta partendo l'embolo ...)
CRIBBIO HA QUASI 17 ANNI E CI SONO PROBLEMI A FARE UN RISOTTO ???
A mio parere il problema è ancora come ci si arriva.
per intenderci: posso anche fare una partita a carte o un castello di carte,
se sono incazzoso
è meglio che vada a letto ...