AIUUUUTOOOO ! Gordon che dice ?

Una sezione per discutere delle problematiche legate all'adolescenza dei nostri eredi.
marte71

Post by marte71 »

babbo carmelo wrote:questa cosa che hai detto
è molto interessante ...

spiegami, aiutami a capire dove, a tuo parere, sbaglio...
Nel fare il braccio di ferro ?
(ci vorrebbe la resa ?)
o, da quel che capisco, nel farlo in modo non "adulto" o "maturo" ?

e come potrebbe essere un altro modo di sviluppare la relazione ?


.


cambiando completamente approccio, magari?
in questa cartella ti sono stati dati parecchi suggerimenti, trovo. però tu rispondi che con lui non funziona niente e ti lamenti...prova a leggere questo libro, prova ad approcciare il problema da un'altra angolazione. prova a ripensarti bambino e/o adolescente e a capire dove hanno sbagliato i tuoi (qualche sbaglio lo avranno pur fatto essendo umani)...insomma se una cosa non funziona, se ne provano altre cento, finchè non si trova il punto di incontro...magari parlando con tuo figlio, in modo meno riprovevole, ma aprendovi di più l'uno nei confronti dell'altro.
firmato:martechefaisermoni :cisssss:
babbo carmelo

Post by babbo carmelo »

Paola M. wrote:Smessaggi con tuo figlio e si vede che a battute vi mettete sullo stesso piano, come amici, poi però pretendi cose che sono (giustamente) da Padre.

Sarei confusa anch'io se fossi in lui.

Dicci un po' di tua moglie, che rapporto ha con questi figli?
Cosa ti rimprovera?


Saresti confusa o ci proveresti ???
Che non sono suo amico, ma suo padre
gliel'ho ripetuto alla nausea

che lui trovi in me un aiuto o un giudice
non ha dubbi:
riguardo le udienze di ieri teneva giustamente paura,
per le necessarie ritorsioni ...

Mia moglie ha un atteggiamento equo,
forse più dura e più decisa di me,
per cui è più chiara.

Però mio figlio sa bene che siamo monolitici nelle decisioni e nel farle rispettare (i nostri dissensi sulle posizioni educative che riguardano i figli ce li discutiamo internamente, quando non ci sono loro).


in particolare con questo secondo
il rapporto non è per niente buono,
perchè mia moglie è una che non ci mette molto a dirti quello che pensa
e non la fai su (ossia non si sposta di una virgola),
come si dice: "o è bianco o è nero"
il nostro invece non ha un rapporto leale
e questo lei non lo regge.

Per carità, anche mia moglie sta facendo sforzi da contorsionista ...
e mi ha seguita in molte sperimentazioni
(quando abbiamo organizzato il corso, partecipato anche ad altri corsi, siamo andati dallo psicologo).

Lei, ancora più che me, risolverebbe il problema "alla radice"
sicura che, in questi casi, valga la regola "mors tua vita mea".
babbo carmelo

Post by babbo carmelo »

marte71 wrote:quotissimo! quando un adolescente (ma anche no) si sente considerato in un determinato modo, ad un certo punto crede anche lui che quel tipo di considerazione sia quella giusta...e smette di combattere omologandosi.


questa è una considerazione che forse può valere per chi è fuori dalla famiglia,
non per chi ci vive ...

non mi sono forse spiegato bene:
con mio figlio non è sempre un inferno.
ci sono momenti sereni e momenti molto meno
a volte va bene altre assolutamente no.

Occorre anche dire che certamente la sua spavalderia nasconde timore, timidezza o fragilità

ma ha un modo di esternare il tutto
che non tutti sono in grado di comprendere ...

e non è una questione di omologazione.

Poi ci sono anche momenti come oggi, a casa per una febbriciattola, che abbiamo fatto il risotto via telefono.
Gli ho fatto i complimenti, l'ho ringraziato e tutto quello che si vuole ...

... ma ci vuole una pazienza ....

Ero al super ed ero in ritardo, per cui gli ho chiesto di fare lui il risotto.
Di solito gli chiedo di fare una pasta, così è più veloce, ma lui poi va sulla pasta col tonno, così fa prima ...
Oggi gli ho chiesto di fare il risotto, che gli avevo già fatto vedere altre volte, ma lui non aveva mai fatto.

Prima telefonata:
"sono ancora fuori, puoi fare per cortesia un risotto ?"

Risposta:
"col cavolo ! Non ne ho voglia di sbattermi, non hai voglia di fare niente e lo fai fare a me ..."

Respiro profondamente e mentalmente conto fino al 5.
"Dai, per cortesia, dammi una mano. Ti insegno io, vedrai che è facile ...

...allora: metti vicino al fornello una cipollina (uno scalogno), l'olio di semi, un dado, un briko con il vino, pesa 600 grammi di riso parboiled, metti sul fornello il tegame grande - quello con i bordi alti - e riempi il bollitore dell'acqua.
Fai tutto questo poi richiamami."

tralascio la risposta

dopo 5 minuti ancora silenzio ...

richiamo io:
"allora ?"

"cos'hai ancora ?"

"hai fatto ?"

"no, aspetta. Non posso mica fare tutto subito ..."

(la realtà è che, certamente, stava facendo i cavoli suoi ...)

beh, la faccio breve
perchè altrimenti ci sarebbe da scrivere la parodia di Twilight
ed oggi non ne ho voglia

al risotto ci siamo arrivati, dopo un tot di telefonate e dopo essere tornato a casa
ed è venuto anche bene
(l'ho lodato anche di fronte ai suoi fratelli)

Ma poi, il problema non è fare il risotto,

(scusate, ma mi sta partendo l'embolo ...)

CRIBBIO HA QUASI 17 ANNI E CI SONO PROBLEMI A FARE UN RISOTTO ???

A mio parere il problema è ancora come ci si arriva.

per intenderci: posso anche fare una partita a carte o un castello di carte,
se sono incazzoso
è meglio che vada a letto ...
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