Paola M. wrote:Fammi capire, voi prendete delle decisioni di "linee guida comuni" in separata sede e poi le comunicate a lui e tali devono essere o c'è un margine di trattativa? e poi perché tu e tua moglie per forza dovete essere d'accordo contro di lui?
(giuro che non ti sto indagando, sto solo cercando di mettermi nei panni dell'adolescente, ma anche del bambino che pensa di avere "ragione" ma si trova due educatori che hanno fatto comunella prima su quello che lui deve o non deve fare, una specie di due contro uno, per intenderci)
Non esiste alcun dubbio che le linee guida le tracciamo io e mia moglie, di comune accordo.
Il margine di trattativa c'è certamente, ma di fronte a lui siamo certamente due contro uno (o se preferisci uno contro uno, perchè quello che dice uno lo dice anche l'altro e se anche uno di noi non è d'accordo
non lo fa certamente smentendo l'altro,
ma semplicemente eventualmente prendendo tempo,
parlandone in separata sede
e trovando poi la risposta concordata.
I genitori siamo noi e - ti assicuro - sarebbe molto più comodo non dover prendere alcuna decisione ed avere un figlio che le sue decisioni (nel bene, ma allora anche nel male) le prenda da solo.
In modo serio, ragionato e responsabile.
Invece la gran parte delle volte le sue non sono scelte responsabili,
ma solo capricci
che non è il caso di assecondare.
(questa ultima frase l'ho messa apposta,
così c'è qualche ulteriore spunto ...)