Re: Allattare in pubblico è
Posted: Wed Jun 25, 2014 3:03 pm
Io pancia la capisco.
Come lei sentivo rassicurante la routine.
E fin da molto presto greta è stata una bambina che al di fuori delle abitudini si mostrava sofferente,
alle volte è stato pesante per noi stare in casa perché nel passeggino ecc. non dormiva.
abbiamo passato la prima estate non uscendo la sera.
osavi portarla a fare una passeggiata e ti faceva la notte agitata.
non ho mai pensato di impostarla o di adattarla ai miei bisogni.
ma neppure ho potuto adattarmi al 100% io ai suoi, dovendo tornare al lavoro quasi subito, a quattro settimane ho passato giorni facendo avanti e indietro tra ufficio e casa, per allattarla.
non ero nemmeno uscita che già piangeva.
non ce la facevo più.
benché avessi a cuore di allattarla ho scelto di interrompere, per la mia ( sua ) salute.
così facendo ho potute gestire la logistica in modo diverso e in pochi giorni eravamo tutte e due molto più serene, con la nonna che divideva le poppate di l.a. con me.
non l'ho mai vista sofferente, la portavo di pomeriggio dai nonni, la addormentavo e al suo risveglio con loro non si è mai mostrata disperata.
stando alle teorie dell'alto contatto dovrei strapparmi i capelli, ma al momento ho scelto quello che ritenevo il meglio per la nostra famiglia e credo di aver fatto il meglio che in quel momento mi riusciva.
avrebbe potuto avere di più?
forse.
ma come per tutti e in tutto.
non è un discorso di goderseli, è un discorso molto più globale.
Come lei sentivo rassicurante la routine.
E fin da molto presto greta è stata una bambina che al di fuori delle abitudini si mostrava sofferente,
alle volte è stato pesante per noi stare in casa perché nel passeggino ecc. non dormiva.
abbiamo passato la prima estate non uscendo la sera.
osavi portarla a fare una passeggiata e ti faceva la notte agitata.
non ho mai pensato di impostarla o di adattarla ai miei bisogni.
ma neppure ho potuto adattarmi al 100% io ai suoi, dovendo tornare al lavoro quasi subito, a quattro settimane ho passato giorni facendo avanti e indietro tra ufficio e casa, per allattarla.
non ero nemmeno uscita che già piangeva.
non ce la facevo più.
benché avessi a cuore di allattarla ho scelto di interrompere, per la mia ( sua ) salute.
così facendo ho potute gestire la logistica in modo diverso e in pochi giorni eravamo tutte e due molto più serene, con la nonna che divideva le poppate di l.a. con me.
non l'ho mai vista sofferente, la portavo di pomeriggio dai nonni, la addormentavo e al suo risveglio con loro non si è mai mostrata disperata.
stando alle teorie dell'alto contatto dovrei strapparmi i capelli, ma al momento ho scelto quello che ritenevo il meglio per la nostra famiglia e credo di aver fatto il meglio che in quel momento mi riusciva.
avrebbe potuto avere di più?
forse.
ma come per tutti e in tutto.
non è un discorso di goderseli, è un discorso molto più globale.