Page 6 of 18

Re: Non ho più pazienza

Posted: Tue Apr 15, 2014 6:55 am
by Maura
Se vai indietro trovi un thread mio pressoché identico.
Io schiaffo ad enrico perchè aveva inavvertitamente colpito viki. Anche nel ns caso lui sfogava la rabbia su di me, mai su di lei.

Parto dal fondo dicendoti che sono almeno due anni che non sfioro enrico. E gli schiaffi che ha preso sono stati tutti nel primo anno di vita di veronica. Il che ti fa capire che siamo noi il problema, non loro.

Detto qsto funziona per noi l'allontanarsi fisicamente o l'ignorarli di modo da non rafforzare il comportamento negativo come meccanismo per essere guardati.

Concordo con Bea sull'essere meno permissivi e dirle quando ti sta facendo arrabbiare prima di sbottare. Anche nominare ció che sente funziona. Tipo "Emma sei arrabbiata perchè la mamma non riesce a prenderti in braccio vero?" O cose cosi.

Per il resto tieni duro. Passa te lo giuro. Il primo anno è da panico. I primi sei mesi i peggiori. Poi è vera discesa. E arriva il bello. Sul serio.

Re: Non ho più pazienza

Posted: Tue Apr 15, 2014 7:25 am
by *Ale*
Capita anche qui.
Dall'arrivo di Viola sono diventata l'origine di tutti i mali.
Non sempre eh, ma quando parte il momento lagna/sfogo sono la cattiva e la bruttaaaaaaa (urlato a 1000 decibel).
Generalmente mantengo la calma, ma quando proprio mi fa sbroccare mi allontano, tante volte -per trattenermi dallo sculaccione- mi visualizzo mentre glielo do di nervoso, e mi aiuta a non farlo davvero.
Da noi comunque è fondamentale il babbo, che si è sostituito a me in parecchie cose e che interviene nei momenti clou distraendo e spiegandole poi con calma.

Re: Non ho più pazienza

Posted: Tue Apr 15, 2014 7:57 am
by bea
Ema wrote:
bea wrote:Non lo so, sai?
Ma mi ha colpito che tu dicessi "si cerca di assecondarla e accontentarla in tutto"
Chiaro che trovare il compromesso è la cosa più sensata, ma se hai la sensazione che lei cerchi il limite, fino a farti esplodere, allora forse ogni tanto un po' di fermezza (su alcune cose ben selezionate eh!) magari può servire. Con molta dolcezza.
Ovvio che (come dici tu) bisognerebbe avere una calma olimpica.........

E' un momento difficilissimo Ema. Lo ricordo come un incubo. A me metteva in crisi il non avere una linea di condotta coerente (o almeno, che a me paresse tale). Una volta che mi fui chiarita le idee, furono mille piccoli accorgimenti a permetterci di uscire dal tunnel.

Scusa se non ti sono di grande aiuto.........


Ecco, io non so se cerca il limite, credo piuttosto che abbia capito di poterci piegare, quindi se vuole le caramelle mette in atto tutte ste manfrine per ottenerle. Epperò io caramelle gliene do anche, ma non posso dargliene a chili.
Elei attacca:

Voglio le camaelleeee!
Voglio le camaelleeee
Voglio le camaelleeee
A, voce sempre più alta.

No Emma, le hai già mangiate.
Si avvicina,ti tira una sberla, ti dice sei bruttaaaaaa!

Emma basta, caramelle per oggi basta!
Lei: non è vero! Sei brutta!...e sbeng un'altra sberla o calcio.

E via così, finché qualcuno le da le caramelle o qualcosa di equivalente.

Ma il momento difficile, è per via dell'età o di Anna?


Ecco, io in genere spiego.
Se mangi troppe caramelle ti viene mal di pancia, e ti vengono le carie.
Che sono dei buchi dei denti, e poi non puoi mangiare più caramelle né niente altro.

Insomma, spiegazioni semplici alla loro portata, date con calma.

Poi magari cedo eh, una e poi basta (magari passo due minuti a scegliere quale vuole), le mettiamo via insieme e si fa altro.

Insomma, come dice lenina, darle attenzione ma di un altro tipo.

Poi c'è il metodo di Paola (pol e son), l'abbraccio e il "lo so che è difficile ma ti aiuto io", ma non so se a tre anni già funziona.

Insomma, in genere funziona (almeno qui) il riconoscimento della sua difficoltà. la partecipazione.