lella wrote:Vero quello che dice Lenina di provare a distrarlo e non usare troppi NO ma è anche vero che hanno atteggiamenti di sfida, si spingono più in la dei divieti per capire anche le reazioni che abbiamo e se in qualche modo possono "superare" il divieto, per questo dicono di non usare troppi no ma su quelli decisivi e importanti bisogna essere irremovibili.
Beh nessuno sa perché lo facciano. Che lo facciano per sfida è solo una delle varie teorie. Teoria che non condivido. Penso che sia curiosità e voglia di capire non desiderio di vedere la reazione del genitore e trovare i famosi limiti.
si è una teoria psicologica è chiaro che poi si "abbraccino" le teorie in base alle proprie esperienze e al proprio sentiere. Io appoggio tantissimo e condivido l'irremovibilità sui no importanti, e ho constatato che se uno dei due genitori è più "aggirabile" su un determinato no è da lui che andranno ad insistere con il classico "capriccio" per rimuovere quel no.
Ma esiste qualcuno che si muove sui "no" importanti? Io non ho mai visto genitori lasciare andare i bimbi in piedi sul davanzale o buttarsi in un dirupo no? Vedo genitori che accettano di non legare i figli sul seggiolino ma temo non si accorgano del pericolo.
“Bisogna prendere il denaro dove si trova: presso i poveri. Hanno poco, ma sono in tanti.” (Ettore Petrolini)
Mamma di Lorenzo: 04/12/2007 e di Marzia (ex parassitina poi BIMBA BUFFA ora BIMBA PAZZA) 27/12/2010
“…Anche se, adottando certi metodi, i nostri figli, forse, mangerebbero meglio o dormirebbero di più, ci ubbidirebbero senza lamentarsi o starebbero un po’ più zitti, noi non li possiamo usare. E non necessariamente perchè questi metodi siano inutili o controproducenti, nè perchè causino traumi psicologici. Alcuni dei metodi che criticheremo in questo libro sono efficaci, e forse qualcuno sarà anche innocuo. Ma ci sono cose che, semplicemente, non si fanno”. Carlos Gonzales. Tratto da "Besame Mucho"
Il problema è capire cosa significa no importante. Ma non credo assolutamente nell'importanza del no. Piuttosto credo nel l'inevitabilità del no.
La vita è fatta anche di quelli non perché siano educativi ma perché sono necessari. Non ti metto in pericolo, non posso accontentarsi sempre nè permetterti di non rispettare le persone e gli oggetti. Fa parte della vita.
“Bisogna prendere il denaro dove si trova: presso i poveri. Hanno poco, ma sono in tanti.” (Ettore Petrolini)
Mamma di Lorenzo: 04/12/2007 e di Marzia (ex parassitina poi BIMBA BUFFA ora BIMBA PAZZA) 27/12/2010
“…Anche se, adottando certi metodi, i nostri figli, forse, mangerebbero meglio o dormirebbero di più, ci ubbidirebbero senza lamentarsi o starebbero un po’ più zitti, noi non li possiamo usare. E non necessariamente perchè questi metodi siano inutili o controproducenti, nè perchè causino traumi psicologici. Alcuni dei metodi che criticheremo in questo libro sono efficaci, e forse qualcuno sarà anche innocuo. Ma ci sono cose che, semplicemente, non si fanno”. Carlos Gonzales. Tratto da "Besame Mucho"
lenina wrote:Per avere la certezza dei motivi bisognerebbe che si ricordassero e ci spiegassero all'età in cui sarebbero in grado. Ma perché accettare la spiegazione più negativa (sfida al genitore cosa che implica comunque qualcosa di negativo)
ma non è negativa, è sfida in senso di sperimentazione del divieto del genitore o educatore che sia. Tra l'altro a volte è più facile che rispettino i divieti degli altri che quelli dei genitori.
La parola sfida è di per se negativa. Prevede una lotta di forza in cui qualcuno esce perdente
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Mamma di Lorenzo: 04/12/2007 e di Marzia (ex parassitina poi BIMBA BUFFA ora BIMBA PAZZA) 27/12/2010
“…Anche se, adottando certi metodi, i nostri figli, forse, mangerebbero meglio o dormirebbero di più, ci ubbidirebbero senza lamentarsi o starebbero un po’ più zitti, noi non li possiamo usare. E non necessariamente perchè questi metodi siano inutili o controproducenti, nè perchè causino traumi psicologici. Alcuni dei metodi che criticheremo in questo libro sono efficaci, e forse qualcuno sarà anche innocuo. Ma ci sono cose che, semplicemente, non si fanno”. Carlos Gonzales. Tratto da "Besame Mucho"