Weinà wrote:Avevo già raccontato la nostra storia, ma la riscrivo lo stesso.
Io e mio marito ci siamo conosciuti in Inghilterra ad aprile del 2010. A giugno già vivevano insieme. Non c'era tempo da perdere: pensavamo che la nostra fosse una storia con la data di scadenza, visto che a ottobre ognuno sarebbe tornato nel proprio paese (Libia e Italia).
5 mesi vissuti intensamente e poi tragedia! Partenza, pianti disperati, addio in aeroporto.
A dicembre aveva già ottenuto il primo visto per venire a trovarmi. A febbraio mi faceva una sorpresa e lo trovavo davanti alla porta di casa. Toccata e fuga, e una settimana dopo il suo ritorno in Libia scoppiava la rivoluzione.
Giornate intere senza sue notizie, lui che non mi diceva niente perché il regime teneva sotto controllo i telefoni. Alla fine a maggio riesce a scappare e ottiene lo status di rifugiato politico perché in Libia aveva scoperto di essere nella lista nera di Gheddafi, visto che era stato ripreso da una telecamera nei giorni delle manifestazioni nella via di casa sua a proteggere la strada da eventuali sciacalli.
Ottenuto il permesso di soggiorno, Gheddafi viene ammazzato e lui viene richiamato al lavoro dalla sua azienda. Decidiamo che è giusto partire: in Italia non ci sono speranze di poter costruire niente, mentre la sua azienda è una miniera d'oro e ci sono buone probabilità di essere mandato all'estero, con un po' di pazienza. A fine settembre parte, insomma. Passiamo un anno su Skype, con due incontri di pochi giorni ciascuno a febbraio e ad agosto, se ben ricordo, finché il giorno di ferragosto riceviamo la notizia: verrà mandato in Cina per circa 5 anni. A novembre 2012 siamo entrambi qui, lontani da tutti ma finalmente insieme.
E l'ho fatta breve!
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Che bello, bellissimo! Sono felicissima per voi!