Posted: Sun Jan 27, 2008 1:33 pm
non riesco a trovarlo su internet non c'è
ma a casa ho l'articolo scritto che prendeva in esame ogni elemento di questi integratori
alcuni innoqui (in tutti i sensi) altri bisogna stare attenti che non ci siano...
ho trovato alcuni pezzi di articoli
vi metto i passaggi e vi lascio anche il link
che è molto interessante sia come rivista che come sito (dateci un occhio)
E i ricostituenti? Vitaminici, integratori, mix di minerali e di proteine, le mamme chiedono spesso al pediatra di prescriverli per aiutare il bambino che “sembra pallido, mangia poco, ha bisogno di qualcosa per rendere nello studio”. In effetti anche qui siamo nel campo della medicina basata non sulle prove ma sul “si dice”. Perché allora non ricorrere a rimedi naturali: una buona colazione che preveda ogni tanto l’uovo, la dieta mediterranea (contenente tra l’altro olio, pesce, legumi, verdure fresche, frutta, se ne parla a pagina 28 e 29): all’estero ce la invidiano, è digeribile, bilanciata e ricca di oligoelementi, di proteine e di grassi di prima qualità.
Farmaci per mangiare di più: non esistono, punto e basta. Malgrado questa sentenza forse un po’ rigida, il mercato ne propone qualcuno; quello più usato in pediatria è un antistaminico, la ciproeptadina e serve a stimolare l’appetito. Ma se quanto sosteniamo in più parti di questo “speciale” è vero, che cioè il bambino dell’età prescolare mangia “naturalmente” poco, che non si deve volere che mangi di più, che non si deve incidere sul suo appetito e che (gli Autori dello “speciale” sono, su questo, tutti d’accordo) l’unica patologia da temere è l’obesità (a parte l’anoressia nervosa, che comunque non si previene né si cura coi farmaci stimolanti l’appetito), se tutto questo è vero, è vero anche che la ciproeptadina non ha nessuna indicazione vera. Funziona, poi, solo per il tempo in cui viene somministrato: può far guadagnare un chilo, che non è un indicatore di salute e che, per fortuna, poi, si perde.
http://www.uppa.it/
ma a casa ho l'articolo scritto che prendeva in esame ogni elemento di questi integratori
alcuni innoqui (in tutti i sensi) altri bisogna stare attenti che non ci siano...
ho trovato alcuni pezzi di articoli
vi metto i passaggi e vi lascio anche il link
che è molto interessante sia come rivista che come sito (dateci un occhio)
E i ricostituenti? Vitaminici, integratori, mix di minerali e di proteine, le mamme chiedono spesso al pediatra di prescriverli per aiutare il bambino che “sembra pallido, mangia poco, ha bisogno di qualcosa per rendere nello studio”. In effetti anche qui siamo nel campo della medicina basata non sulle prove ma sul “si dice”. Perché allora non ricorrere a rimedi naturali: una buona colazione che preveda ogni tanto l’uovo, la dieta mediterranea (contenente tra l’altro olio, pesce, legumi, verdure fresche, frutta, se ne parla a pagina 28 e 29): all’estero ce la invidiano, è digeribile, bilanciata e ricca di oligoelementi, di proteine e di grassi di prima qualità.
Farmaci per mangiare di più: non esistono, punto e basta. Malgrado questa sentenza forse un po’ rigida, il mercato ne propone qualcuno; quello più usato in pediatria è un antistaminico, la ciproeptadina e serve a stimolare l’appetito. Ma se quanto sosteniamo in più parti di questo “speciale” è vero, che cioè il bambino dell’età prescolare mangia “naturalmente” poco, che non si deve volere che mangi di più, che non si deve incidere sul suo appetito e che (gli Autori dello “speciale” sono, su questo, tutti d’accordo) l’unica patologia da temere è l’obesità (a parte l’anoressia nervosa, che comunque non si previene né si cura coi farmaci stimolanti l’appetito), se tutto questo è vero, è vero anche che la ciproeptadina non ha nessuna indicazione vera. Funziona, poi, solo per il tempo in cui viene somministrato: può far guadagnare un chilo, che non è un indicatore di salute e che, per fortuna, poi, si perde.
http://www.uppa.it/