lenina wrote:
, già solo perchè prevede molti prodotti animali (e questo è innegabile)
è una dieta per il mondo ricco.
Intanto l'unica dieta che non prevede prodotti animali è la VEGANA o VEGETARIANA, la mediterranea prevde assolutamente ogni giorno l'introduzione di proteine animali, fossero pesci, uova, LATTE che è alla base della colazione degli italiani, e formaggi, quando la zona punta sull'introduzione di proteine vegetali come quelle dei derivati della soia (che io in millanta diete date dai dietologi manco sapevo cosa fossero tofu o saytan)
(il bello è che c'è gente che si scofana al mattino mezzo litro di latte, bambini che ne bevono anche un litro al giorno e poi si dice che la zona è iperproteica o che include MOLTE proteine animali).
Sul fatto che sia una dieta del mondo ricco poi è un'altra castroneria, perché la dieta mediterranea prevede l'utilizzo di piatti unici ove sono assolutamente presenti le proteine in grosse quantità, siano esse date dalla carne, dal pesce o dai legumi.
tant'è che la base dei nostri piatti è spesso arricchita da BRODO DI CARNE (pensa solo ai risotti) o fumetti di pesce fatti con i resti e l'utilizzo dell'olio di oliva è cosa recentissima perché nell'immediato dopoguerra si usava solo strutto e burro, e ti dirò di più nel norditalia ancora l'EVO è spesso sostituito anche per i condimenti dagli oli di semi e dall'olio di oliva non extravergine.
Non è una dieta del mondo ricco perché una paella o un piatto di pasta e fagioli, che sono PERFETTAMENTE IN ZONA, sono piatti della tradizione POVERA E CONTADINA.
L'integrale poi, che è ALLA BASE DELLA ZONA e dell'assunzione dei carboidrati non è certo manifestazione di una cultura che è andata man mano raffinando i cibi.
Per altro lo stesso SEARS che è stato un furbone come pochi ha impunemente dichiarato che la zona prende assolutamente spunto dai "menu" del bacino de mediterraneo, ricchi di pesce (quindi omega 3 che per la zona sono fondamentali) e di verdure miste a carne e cereali poveri (fra cui l'avena).
Fattostà che la zona, così come viene fatta in Italia, non ha bisogno assolutamente di "integratori" atti a sopperire le carenze nutrizionali de prodotti in voga negli altri paesi, noi si va al mercato, si prende frutta, verdura, pesce, parmigiano e un po' di riso o un po' di pane e SI E' IN ZONA.