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Posted: Mon Mar 23, 2009 12:31 am
by Rie
Mah, io il lato politico l'ho visto, ma ancora non riesco a pensare, come te, che sia passata "dall'altra parte della barricata".
Forse è, più banalmente, una questione di spostamento di interessi della stessa Allende, più vecchia, più "mollacciona" e più new age...
Tra gli USA e l'Allende, per l'idea che mi sono fatta, più che un salto di barricata c'è una sorta di mutua tolleranza fra non affini. Da una parte, quella di Isabel, per ragioni personali (la sfiga di innamorarsi proprio di uno statunitense! :lol: ). Dall'altra, quella degli USA, perché riesce comodo avere sul suolo patrio una celebrità della letteratura, che davvero, almeno di recente, non ha interesse alla contestazione e ha preso altre direzioni (anche spirituali, se vogliamo... io sono sconcertata dal "realismo magico applicato" ahahah che si legge nei romanzi autobiografici, come ad es. La Somma Dei Giorni).

Posted: Fri Apr 03, 2009 1:50 pm
by Ale&Nico&Auri
Bellissimo Paula, come tutti gli altri libri della Allende...

Sul fatto che abbia scelto proprio gli Stati Uniti... Per anni non ha potuto tornare in Cile, e ha girovagato senza trovare una casa degna di questo nome... Ecco, questa parte in inglese renderebbe meglio, nel senso, ha girato di HOUSE in HOUSE senza trovare una HOME...
Io nel suo stare negli USA ci vedo l'aver trovato la sua HOME... Il suo cuore è lì, e lì ha portato tutto il resto...

Posted: Sun Apr 05, 2009 12:06 pm
by zizzia
bello questo libro, pianto tanto anch'io, letto anni fa