Forum NoiMamme

invece mio figlio (15 anni),ha lo stesso problema,
lui dice che ci sono 2 categorie,i fighetti e gli sfigati,
i fighetti sono quelli con i capelli giusti,i vestiti belli ,le scarpe giuste,
e le ragazze vanno come le api sul miele,poi ci sono gli
sfigati,che sono quelli che vestono male,come capita ,capita,
non hanno il fisichetto,ecc ecc.
lui dice che deve stare con i fighetti perchè se no le ragazze non lo cacano,
però non gli piace come modo di ragionare,
se sta con gli sfigati,gli piace il modo di ragionare ,però le ragazze lo snobbano,
la colpa è delle ragazze,e poi lui fa il buffone per far ridere,così è sicuro che stanno con lui,adesso io secondo voi che devo fare,ho detto di parlarne con qualcuno in grado di capire meglio di me ,lui mi ha risposto,che nessuno capisce cosa si prova ad avere quella età,oggi

maria luigia è la sensazione che provano tutti gli adolescenti quella di non essere capiti ed è una di quelle sensazioni che ricordo anche io come se fosse adesso. Non mi sembra onestamente una atteggiamento preoccupante, è il momento dell'adeguarsi al gruppo più forte ma dal punto di vista esteriore. di vestiti, di pettinatura. Se le cose rimangono su questo piano io aspetterei, passano, se le cose si complicano e cioè supera il "limite" perchè spinto dal gruppo, come è successo a gianluca, allora è il caso di intervenire, ma se è solo quello che hai scritto io starei tranquilla, è una fase e passerà presto.

si ma non è quello che mi preoccupa,il fatto è che lui pur di non far star male nessuno,
non sta nè con uno ,nè con l'altro,il più delle volte non esce,
oppure quando esce è un evento,cioè se gli piace una ragazza,
oppure se è interessato a conoscere qualche suo coetaneo,
adesso per esempio,dice che quando andra alle superiori(è stato bocciato un anno)
sarà diverso,
poi non studia più di tanto perchè se no lo prendono in giro,
e di questo se ne sono accorti anche i professori,
è molto intelligente,ma non ha voglia,come dire di mettersi in discussione