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Re: una mamma
Posted: Mon Dec 23, 2013 2:41 pm
by Chiara
:-) sì, noi ci siamo trovati a pensare a chi lo aiutava quando noi saremmo morti (avremmo sempre avuto 32 anni più di lui), alle difficoltà a scuola, al non poter fare uno sport come tutti.... insomma vedo il mondo come un acquario con gli squali. Bello sarebbe stato poter dire "il mio bambino avrà una gamba menomata, e allora?" non lo vediamo tanto roseo il mondo davanti a noi, questo proprio no.
Oltre alle sofferenze fisiche per allungare e raddrizzare ossa... mi ricordo bene la faccia dei miei genitori quando ero piccola stavo male, e magari avevo solo l'acetone!! con che coraggio noi da genitori potevamo scegliere una vita così dura e difficile per nostro figlio?
Re: una mamma
Posted: Mon Dec 23, 2013 2:43 pm
by Chiara
MatifraSo wrote:kiara wrote:Laste wrote:Io ero convinta di essere contro l'aborto (per me stessa) fino a prima di rimanere incinta del primo figlio.
Alla prima gravidanza, ai primi controlli, mi è stato chiaro che certe in certe situazioni (come quella di Anna) non avrei saputo portare avanti una gravidanza.
A me ha sconvolto questa mia evoluzione....
è stata la mia evoluzione, ho fatto il duotest col cuore leggero, pensando "ormai hai un bambino in pancia, con che coraggio lo puoi togliere da lì prima del tempo?? e il duotest poi era pure perfetto.
Ma messa davanti alla dura realtà, comprendendo bene quale era la situazione, ho voluto scegliere in modo razionale, insieme a mio marito, benchè col cuore devastato. E mi spiace tanto tanto tanto che la ragione non sia stata favorevole a scegliere la vita ma la morte. Mi fa molto pensare questa assenza di speranza che abbiamo avuto.
Mi spieghi cosa intendi con l'ultima frase?
senza saperlo ho risposto sotto. Forse straparlo un po' ma oggi sono iperattiva, vorrei perfino pulire il bagno, pur di fare qualcosa, pur di autoconvincermi che ho fatto la scelta giusta al 100%. Ovvio che così non è, non è così semplice.
Re: una mamma
Posted: Mon Dec 23, 2013 3:14 pm
by MatifraSo
Ok.
Tu hai fatto ciò che io ho sempre pensato che avrei fatto se mi fossi trovata nella tua situazione.
Re: una mamma
Posted: Mon Dec 23, 2013 3:22 pm
by Chiara
si ma pensarlo prima non è come viverlo davvero, non è una critica alla tua frase eh! è che io mai mai mai mai avrei pensato di potere un giorno interrompere la gravidanza del mio bambino, anzi tanti anni fa avevo letto la storia di una mamma che aveva fatto nascere la sua bimba idrocefalica e condannata a morire, e mi era sembrata una storia bella e giusta. Il mio bimbo era bellissimo, perfetto, aveva solo una gamba diversa dall'altra e guarda ora dove sono finita.
Re: una mamma
Posted: Mon Dec 23, 2013 3:28 pm
by ribaltata
Kiara, faccio mie le parole di un'amica che ha dovuto fare anche lei una scelta devastante...
"In casi come questi non ci sono scelte giuste o sbagliate: ci sono solo le scelte che ci si sente di fare."
Non farti altro male. Ti abbraccio.
Re: una mamma
Posted: Mon Dec 23, 2013 3:55 pm
by Chiara
ribaltata wrote:Kiara, faccio mie le parole di un'amica che ha dovuto fare anche lei una scelta devastante...
"In casi come questi non ci sono scelte giuste o sbagliate: ci sono solo le scelte che ci si sente di fare."
Non farti altro male. Ti abbraccio.
grazie davvero. E piango, ma è un piangere meno disperato ora, è il pianto dolce di chi ricorda una cosa bella che non c'è più.
Re: una mamma
Posted: Mon Dec 23, 2013 3:59 pm
by Lelia
Chiara è tanto difficile trovare parole per te adesso.
Ma mi hai fatto tornare in mente un libro letto anni fa, in cui una mamma raccontava di aver scelto di interrompere una gravidanza perché il bambino aveva gravi malformazioni. Non incompatibili con la vita. E mi è rimasta impressa una frase di questa mamma, in cui diceva più o meno "alla fine ho capito che se lo avessi fatto nascere gli avrei chiesto di essere un eroe".
Era un punto di vista a cui non avevo mai pensato prima e che per me è stato importante, per questo ho pensato di raccontartelo, spero di non essere stata inopportuna.
Re: una mamma
Posted: Mon Dec 23, 2013 4:04 pm
by Chiara
Lelia wrote:Chiara è tanto difficile trovare parole per te adesso.
Ma mi hai fatto tornare in mente un libro letto anni fa, in cui una mamma raccontava di aver scelto di interrompere una gravidanza perché il bambino aveva gravi malformazioni. Non incompatibili con la vita. E mi è rimasta impressa una frase di questa mamma, in cui diceva più o meno "alla fine ho capito che se lo avessi fatto nascere gli avrei chiesto di essere un eroe".
Era un punto di vista a cui non avevo mai pensato prima e che per me è stato importante, per questo ho pensato di raccontartelo, spero di non essere stata inopportuna.
:-) no anzi, anche il nostro lo vedevamo lottare contro i mulini a vento, reclamare giusti e sacrosanti diritti che non gli sarebbero stati concessi, insomma non era la vita che volevamo per il nostro meraviglioso bimbo, ne' per noi. E per fortuna ho avuto il tempo di capirlo e di agire di conseguenza.
Bon vado un po' sul divano, sono ko.
Grazie grazie di cuore.