qualche consiglio basato sulla mia esperienza
Posted: Fri Feb 15, 2008 11:17 am
Ciao Lavinia,
ho notato che la tua richiesta ha scatenato un sacco di risposte....
Provo a riassumerla:
esponi un problema, un pò per condividerlo ed un pò per chiedere dei consigli su come rimediare.
Sulla condivisione sono sicura che hai ricevuto tanta solidarietà e moltissime si sono ritrovate vicine a te.
Io credo di avrene sofferto, ma tanto tempo fa, quando iniziai a lavorare... ed anche io, come molte ho letto (ed anche tu) ho comperato un barattolo di nutella (che poteva essere anche una torta o quant'altro) che ho iniziato e poi ho subito buttato nella spazzatura (il cassonetto sotto casa, per non rischiare di incorrere nel pericolo di ripescarlo dal mio cestino a casa) e... che scena... uscita pure in pantofole e pigiama... e mi trovavo all'estero... meno male che non mi hanno rinchiusa! :)
Ma per superarla bisogna capire le cause... io le mie le ho capite.
La fame nervosa deriva da una insoddisfazione interiore. C'è un vuoto da colmare che resta aperto.... ed è molto profondo.
Consigli: potrebbero sembrare ovvi, o anche troppo difficili da realizzare: crearsi altri interessi. La cosa che funziona di più è l'attività sportiva. Quando mi si apre lo stomaco (e non è vera fame perchè ho mangiato da poco) e sgarrerei di brutto, se corro in piscina a fare acqua gym poi... mi sazio dentro e fuori... che significa? Che a fine lezione qual senso di vuoto, di fame nervosa, è sparito. Anzi, ho endorfine che mi girano dentro e mi fanno stare bene.
L'attività sportiva ti riempie, ti fa sentire bene, ti fa passare la fame... il segreto è comunque concentrare l'attenzione su qualcos'altro e non avere neanche il tempo di mangiare.
Ancora: una passeggiata nel parco (certo che io a Roma sono fortunata, c'è sempre il sole anche se fa freddo ed abito di fronte ad una meravigliosa Villa)... oppure lo shopping... meglio per me lo shopping convlsivo che la fame nervosa :) scherzo, ma se vai per negozi e ti piace una cosa, puoi dedicarti a girarne tanti, fino a che non trovi la stessa cosa ad un prezzo più conveniente.
Oppure vai a prendere un te/tisana con le amiche.
Lo so, molte potrebbero rispondermi dicendo: grazie, ma con dei figli piccoli come si fa? Non hai a disposizione tutto questo tempo per te stessa, i tuoi hobby, lo sport o lo shopping...
Io diventerò mamma tra c.ca due mesi e vi potrò dire, ma sono convinta che si possa conciliare: la passeggiata la fai col bambino... nelle pause tra una pappa e l'altra disegni, ricami, leggi, scrivi nel forum, vai a farti fare un massaggio anche con il bimbo (se è piccolo dorme... dalla mia estetista c'è qualche mamma che va con la carrozzina), vai a yoga con i bimbi, vai a fare nuoto con i bimbi, vai al consultorio dove organizzano incontri con le mamme... insomma, cose da fare ce ne sarebbero tante, basta non restare sole, essere forti o, semplicemente, motivarsi osservando il sole, pensando ad una spiaggia e ad un bel vestito che si vorrebbe indossare ma che adesso va un pò troppo stretto.
Spero di avere dato un piccolo contributo.
Un abbraccio,
manuela
ho notato che la tua richiesta ha scatenato un sacco di risposte....
Provo a riassumerla:
esponi un problema, un pò per condividerlo ed un pò per chiedere dei consigli su come rimediare.
Sulla condivisione sono sicura che hai ricevuto tanta solidarietà e moltissime si sono ritrovate vicine a te.
Io credo di avrene sofferto, ma tanto tempo fa, quando iniziai a lavorare... ed anche io, come molte ho letto (ed anche tu) ho comperato un barattolo di nutella (che poteva essere anche una torta o quant'altro) che ho iniziato e poi ho subito buttato nella spazzatura (il cassonetto sotto casa, per non rischiare di incorrere nel pericolo di ripescarlo dal mio cestino a casa) e... che scena... uscita pure in pantofole e pigiama... e mi trovavo all'estero... meno male che non mi hanno rinchiusa! :)
Ma per superarla bisogna capire le cause... io le mie le ho capite.
La fame nervosa deriva da una insoddisfazione interiore. C'è un vuoto da colmare che resta aperto.... ed è molto profondo.
Consigli: potrebbero sembrare ovvi, o anche troppo difficili da realizzare: crearsi altri interessi. La cosa che funziona di più è l'attività sportiva. Quando mi si apre lo stomaco (e non è vera fame perchè ho mangiato da poco) e sgarrerei di brutto, se corro in piscina a fare acqua gym poi... mi sazio dentro e fuori... che significa? Che a fine lezione qual senso di vuoto, di fame nervosa, è sparito. Anzi, ho endorfine che mi girano dentro e mi fanno stare bene.
L'attività sportiva ti riempie, ti fa sentire bene, ti fa passare la fame... il segreto è comunque concentrare l'attenzione su qualcos'altro e non avere neanche il tempo di mangiare.
Ancora: una passeggiata nel parco (certo che io a Roma sono fortunata, c'è sempre il sole anche se fa freddo ed abito di fronte ad una meravigliosa Villa)... oppure lo shopping... meglio per me lo shopping convlsivo che la fame nervosa :) scherzo, ma se vai per negozi e ti piace una cosa, puoi dedicarti a girarne tanti, fino a che non trovi la stessa cosa ad un prezzo più conveniente.
Oppure vai a prendere un te/tisana con le amiche.
Lo so, molte potrebbero rispondermi dicendo: grazie, ma con dei figli piccoli come si fa? Non hai a disposizione tutto questo tempo per te stessa, i tuoi hobby, lo sport o lo shopping...
Io diventerò mamma tra c.ca due mesi e vi potrò dire, ma sono convinta che si possa conciliare: la passeggiata la fai col bambino... nelle pause tra una pappa e l'altra disegni, ricami, leggi, scrivi nel forum, vai a farti fare un massaggio anche con il bimbo (se è piccolo dorme... dalla mia estetista c'è qualche mamma che va con la carrozzina), vai a yoga con i bimbi, vai a fare nuoto con i bimbi, vai al consultorio dove organizzano incontri con le mamme... insomma, cose da fare ce ne sarebbero tante, basta non restare sole, essere forti o, semplicemente, motivarsi osservando il sole, pensando ad una spiaggia e ad un bel vestito che si vorrebbe indossare ma che adesso va un pò troppo stretto.
Spero di avere dato un piccolo contributo.
Un abbraccio,
manuela