Rieccomi (post lungo)

Una sezione per discutere delle problematiche legate all'adolescenza dei nostri eredi.
Andrew891
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Post by Andrew891 »

Comunque parlando in generale di amicizia non sono così solo come si potrebbe pensare.

Ho, come ho detto, pochi amici che, proprio perché amici, sopportano anche i miei momenti peggiori, stanno ad ascoltare le mie lamentele sulla vita e sulla società, ma sono anche coloro con cui riesco a parlare, a divertirmi, ad avere scambi proficui di idee.

Quello in cui mi trovo a disagio, è in quel valzer infernale di aperitivi, uscite, notti brave, week-end all’insegna del divertimento continuo e coatto. In questa sarabanda di impegni mondani da seguire con il maggior numero di persone possibile, si perde la qualità dell’evento e, soprattutto, del rapporto umano. Si cade nelle finzioni, nei teatrini, nei dialoghi insulsi. La cosa peggiore è che sono poi tutti così convinti di quello che fanno che, una volta tornati a casa, non provano disgusto o senso di vuoto, ma solo ansia di riempire anche la sera o il week-end successivo…
Giulia1970
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Post by Giulia1970 »

Andrew891 wrote:Arrivo a tutto... Di mia madre anche loro escludono che abbia insane passioni e tendono a ricondurre la cosa ad un particolare rapporto di possesso..


allora, la soluzione è ribellarsi in modo radicale! Davvero, se no poi ti trovi dai 30 ai 40 anni con la rabbia dell'adolescenza ancora da sfogare, ed è più duro da affrontare quando i genitori, invecchiando, non migliorano
Andrew891 wrote: notissimo rompicoglioni come me

Ecco. Mi addolora che ci sia qualcuno che metta in dubbio la tua sincerità.
Giulia1970
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Post by Giulia1970 »

Andrew891 wrote:Quello in cui mi trovo a disagio, è in quel valzer infernale di aperitivi, uscite, notti brave, week-end all’insegna del divertimento continuo e coatto. In questa sarabanda di impegni mondani da seguire con il maggior numero di persone possibile, si perde la qualità dell’evento e, soprattutto, del rapporto umano. Si cade nelle finzioni, nei teatrini, nei dialoghi insulsi. La cosa peggiore è che sono poi tutti così convinti di quello che fanno che, una volta tornati a casa, non provano disgusto o senso di vuoto, ma solo ansia di riempire anche la sera o il week-end successivo…


Oh, sei me a 20 anni!!
e sei anche del 1989, anno in cui sentimenti come quelli che descrivi tu mi fecero patire una depressione che mi ha segnato tuttora
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