Forum NoiMamme

Cmq a me dissero che fino alla comunione i sacramenti vengono considerati un pò "imposti" come scelta dalle famiglie, mentre la cresima è una conferma consapevole della propria fede.

Per questo, se non è convinto, non c'è proprio niente di male a concludere per il momento con questo percorso.

Persino una mia amica, credente praticante che sfocia anche sul bigotto, la cresima l'ha fatta a 23 anni perchè voleva farla in modo consapevole.

Qui da noi comunione in quarta elementare (due anni di catechismo) per la cresima di comincia in seconda liceo e sono tre anni di catechismo...Non penso proprio per ora che Alice voglia tornarci, avrei anche il pensiero di non mandare Agnese, ma lei per ora vuole...secondo me è più voglia di festeggiare però per ora non approfondirò

Inviato dal mio KFTT utilizzando Tapatalk

Trilli wrote:Io non l'ho neppure battezzata.
Una volta mi ha chiesto perché gli altri vanno a messa e noi no.
Le ho risposto che chi va a messa pensa che solo lì si possa incontrare Dio.
E che per noi Dio è ovunque, specialmente dove si vedono ascoltano sentono i profumi delle Sue creature.
Nella natura, nel bosco, in cima a una montagna.
Se non condividi il percorso, non mandare più tuo figlio a catechismo. La coerenza è una grande virtù :-)

Scusami trilli io vado a messa ma non credo che solo lì posso incontrare Dio...
Per il resto anch'io credo sia inutile e non abbia senso mandare i figli a catechismo se la pratica religiosa non faccia parte della propria vita.
È un lavoro molto più faticoso, di quanto già non lo sia, sia per i catechisti che per le famiglie.

Tittiba wrote:

Trilli wrote:Io non l'ho neppure battezzata.
Una volta mi ha chiesto perché gli altri vanno a messa e noi no.
Le ho risposto che chi va a messa pensa che solo lì si possa incontrare Dio.
E che per noi Dio è ovunque, specialmente dove si vedono ascoltano sentono i profumi delle Sue creature.
Nella natura, nel bosco, in cima a una montagna.
Se non condividi il percorso, non mandare più tuo figlio a catechismo. La coerenza è una grande virtù :-)

Scusami trilli io vado a messa ma non credo che solo lì posso incontrare Dio...
Per il resto anch'io credo sia inutile e non abbia senso mandare i figli a catechismo se la pratica religiosa non faccia parte della propria vita.
È un lavoro molto più faticoso, di quanto già non lo sia, sia per i catechisti che per le famiglie.

Scusami cara ma Alice ha 5 anni.
Avrei dovuto spiegarle che per un cattolico la mediazione del sacerdote per l'interpretazione della parola di Dio, e l'appartenenza a una comunità di credenti realizzata attraverso una serie di sacramenti sono condizioni necessarie?
O avrei dovuto dirle, come fu detto a me da bambina, che non essendo battezzata non è figlia di Dio, e che per la Chiesa lei il suo papà e la sua mamma non sono una famiglia? E che quindi non avrebbe senso andare in chiesa?
Quando avrà l'età per capire, le spieghero' tutto ciò che non condivido nel magistero della Chiesa. Ora parlo con lei in modo semplice, e non credo di mancare di rispetto a chi va a messa dicendole ciò che ho riferito.
Inoltre, non mi pare che i cattolici in Italia abbiano bisogno di essere difesi o protetti :-)

Io ho semplicemente detto ai miei che ognuno fa le sue scelte in base a quello che ritiene giusto o comunque migliore.
Da noi poi che passa gente di ogni credo, il tutto è stato interiorizzato molto bene.

Trilli wrote:

Tittiba wrote:

Trilli wrote:Io non l'ho neppure battezzata.
Una volta mi ha chiesto perché gli altri vanno a messa e noi no.
Le ho risposto che chi va a messa pensa che solo lì si possa incontrare Dio.
E che per noi Dio è ovunque, specialmente dove si vedono ascoltano sentono i profumi delle Sue creature.
Nella natura, nel bosco, in cima a una montagna.
Se non condividi il percorso, non mandare più tuo figlio a catechismo. La coerenza è una grande virtù :-)

Scusami trilli io vado a messa ma non credo che solo lì posso incontrare Dio...
Per il resto anch'io credo sia inutile e non abbia senso mandare i figli a catechismo se la pratica religiosa non faccia parte della propria vita.
È un lavoro molto più faticoso, di quanto già non lo sia, sia per i catechisti che per le famiglie.

Scusami cara ma Alice ha 5 anni.
Avrei dovuto spiegarle che per un cattolico la mediazione del sacerdote per l'interpretazione della parola di Dio, e l'appartenenza a una comunità di credenti realizzata attraverso una serie di sacramenti sono condizioni necessarie?
O avrei dovuto dirle, come fu detto a me da bambina, che non essendo battezzata non è figlia di Dio, e che per la Chiesa lei il suo papà e la sua mamma non sono una famiglia? E che quindi non avrebbe senso andare in chiesa?
Quando avrà l'età per capire, le spieghero' tutto ciò che non condivido nel magistero della Chiesa. Ora parlo con lei in modo semplice, e non credo di mancare di rispetto a chi va a messa dicendole ciò che ho riferito.
Inoltre, non mi pare che i cattolici in Italia abbiano bisogno di essere difesi o protetti :-)

Io ho risposto per me, non per difendere la categoria!;-)
credo che comunque anche a 5 anni si possa rispondere sempre riferendosi a se stessi senza fare discorsi teologici e filosofici tanto lunghi. Poi ognuno ovvio che fa quello che crede e sente ci mancherebbe!

Non siamo nemmeno dell'idea di battezzare andrea e a questo punto credo non lo faremo


Scilla's iPhone!!!!

Tittiba wrote:Io ho risposto per me, non per difendere la categoria!;-)
credo che comunque anche a 5 anni si possa rispondere sempre riferendosi a se stessi senza fare discorsi teologici e filosofici tanto lunghi. Poi ognuno ovvio che fa quello che crede e sente ci mancherebbe!

E quindi che avresti detto al mio posto?