Silvietta wrote:Io capisco quello che dici.
Di primo acchito parrebbe un problema di "facciata".
E invece è un problema di amore che vorresti vedere riversato su di lei
ma che invece non le viene riversato perchè lei, con quel comportamento "esterno" così diverso da quello casalingo, non lo permette.
Giusto?
Io credo che sia una fase.
Che sta attraversando anche Matteo.
In casa mi dice: per favore mi dai l'acqua? (oddio, non sempre, di solito usa il per favore quando ha coscienza di stare esagerando con le troppe richieste. E' ruffiano ma sa essere educato.)
Solo che differentemente da Luna sai che fa fuori?
Roba da sotterrasi.
Si ferma qualcuno a salutarlo:
- ciao Matteo!
- CIAO SIGNORA CACCA
Si, hai letto bene.
Oppure (peggio)
- Ciao Matteo!
- Ciao STUPIDA!
Ahhhhhhhhhhh!
Lo giuro.
Tutta roba che impara all'asilo.
E non c'è rimprovero o patacca che tenga.
Scommetto che ti senti sollevata.
Gesù, sollevata no, però... :D
Comunque è esattamente così.
Io vorrei che le persone con cui lei si rapporta la amassero per com'è con noi. A casa ci fa molto ridere, a me particolarmente. E' buffa, simpatica, fa quasi delle battute, è stimolantissima.
Ha sempre avuto questo modo di fare provocatorio, ma come dice fede, è figlia mia. Riconosco in lei molti dei miei atteggiamenti (infatti ho paura di come sarà la sua adolescenza)
Quando è fuori invece, io vedo le facce delle persone.
Prima mi dicono "oh, è magnifica...", poi quando vedono che lei fa di tutto per non relazionarsi in modo "normale", li vedo a disagio, e so che pensano che è antipatica. Lo penso anch'io!
E questo mi fa paura!
Stamattina si è svegliata e ha chiesto di suo papà. Non c'è, è a lavorare.
Si è messa a piangere e non ha voluto uscire dal letto.
E' ancora lì. Con il pannolino strapieno, non vuole farsi toccare da me.
Mi ha detto "vattene via".
Vi giuro che è davvero difficile risolvere un periodo così.
Le provo tutte, la pazienza, il rigore, il prenderla di peso, sgridarla.
Ma niente serve, niente.
(Cosetta, di bimbi beneducati e tutto ce ne sono in giro, tanti. Molto spesso mi chiedo, guardandoli, se è merito loro o dei genitori. E questo pensiero mi affligge ancora di più.)