AIUUUUTOOOO ! Gordon che dice ?

Una sezione per discutere delle problematiche legate all'adolescenza dei nostri eredi.
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Paola
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Post by Paola »

Athina wrote:Io la penso come Babbo Carmelo. Mostrarsi apertamente agli opposti non credo sia costruttivo. Confusione, incertezza, instabilitá.

Questo non significa non poter avere idee differenti, intendo solo che la decisione secondo me é giusto sia unanime.
E' la scuola di pensiero anche della mia pediatra preferita (quella greca), non credo che cambi a seconda dell'etá.

Che poi ogni tanto si vada piú verso una parte e la volta verso l'altra, quindi un po' di flessibilitá, ma pur sempre come scelta condivisa.



L'idea invece del mio mentore (più datato di gordon e gonzales ma sempre attuale) Prof. Marcello Bernardi è che i bambini vadano ripsettati, che non vadano raccontate bugie ma che vadano trattati come esseri umani degni della nostr sincerità, che passa anche dal non essere d'accordo, l'importante è che ognuno motivi i suoi perchè.

In tutto ciò io vedo che mio figlio non è per nulla confuso, anzi, se è confuso chiede spiegazioni, all'uno o all'altro, magari sposa la tesi che gli è più congeniale, però sa benissimo come la penso io e come la pensa suo padre, il bello è poi venirsi incontro, ma ognuno con il proprio bagaglio di "verità".
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Polly
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Post by Polly »

L'accordo, secondo me, tra i genitori deve esserci sempre e se si intravede qualche diversità ci si deve, diciamo, concordare sicuramente a 4 occhi e non davanti ai figli nè a 4 né a 16 anni, soprattutto per decidere linee comuni educative.
Questo però non esclude che su alcune situazioni, che vanno al di là dei grandi valori condivisi a prescindere, ci possano essere posizioni diverse e non ci trovo niente di male discuterne con i figli stessi per trovare soluzioni poi accettate da tutte le parti.
Noi in famiglia a volte è capitato che Maurizio abbia avuto posizioni molto più dure ad esempio sul passare il tempo su internet, passando sopra una fiducia data e poi diciamo disattesa in parte. Io sono stata più per un "riproviamo" a dare fiducia, tutto ciò è avvenuto parlando insieme al figlio. Quello che è importante in questi casi è che il genitori che è nella posizione "diversa" non si esclude e non si "sorpassa", ma si deve fare in maniera che alla fine condivida con gli altri la posizione diciamo, maggioritaria in quel momento, anche se solo come "prova di nuova fiducia" con il rimandare una decisione definitiva dopo un tot di tempo. Poi magari a 4 occhi se ne riparla e si trova il comune denominatore da poter poi riproporre al figlio, in altro modo.
Secondo me in questo modo si da prova al figlio di avere fiducia in lui e di considerarlo diciamo "maturo", non per forza deve risultare questo atteggiamento un modo per dare a lui la possibilità di fregarti, se così fosse un genitore dopo 2/3 volte se ne accorgerebbe allora avrebbe sicuramente la scusa buona per ritornare ad una linea "dura" nonostante i suoi quasi 18 anni, dando dimostrazione di immaturità che lo danneggerebbero e basta!
Cioè far vedere ai figli che i genitori hanno anche loro delle "debolezze" secondo me aiuta il figlio a crescere, l'importante è non prevaricare la debolezza dell'altro, discutere sulle posizioni diverse per arrivare ad una soluzione comunque condivisa tra i due genitori, anche se uno dei due cambia leggermente la sua posizione davanti al figlio.
Questo è un modo per far sentire al figlio che si è "ascoltati" e non solo "sentiti", e ciò aiuta nell'autostima dei nostri figli, un dato da tener presente, perché oggi molti di questi adolescenti vivono crisi profonde dovute proprio alla loro incapacità di avere stima di loro stessi (l'aumento dei suicidi per brutti voti è una verità di questo utimi anni).
E' molto contorto il ragionemanto ma spero si sia capito.





e sapendo già che babbo mi dirà che il suo figliolo ha già molta stima di se stesso a scapito degli altri (i genitori)....... son certa che in fondo in fondo invece questo suo atteggiamento nasconde profonde insicurezze e profondi disagi che non sa manifestare in altro modo, forse cambiare strategia ancora una volta potrebbe aiutarlo e non è vero che si è provato di tutto c'è sempre un canale inesplorato che arriva dritto dove deve arrivare! Basta volersi rimettere in gioco azzerando però il tutto, senza pregiudizi né vizi di forma (causati purtroppo dalle tante incomprensioni passate).
E' un "sermone" che mi sto facendo da sola se non si è capito!!!
La scusa è babbo.....ma il soggetto sono io!!!
Paola, 5vm, per gli amici Polly

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Paola
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Post by Paola »

Athina wrote:Ma essere concordi tra genitori non esclude l'approvazione al ragazzo.
Per me é piú questione di dialogo quello che intendi tu. Essere aperti all'ascolto, senza subito tarpare le ali. Ma l'educazione se é congiunta é sicuramente molto meglio.



ma chi lo dice?
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