babbo carmelo wrote:Quoto
Nell'ambito di un ragionamento che serve a giungere ad una decisione i genitori possono anche partire da posizioni differenti, ma è utile che trovino tra di loro - e solo tra di loro - una posizione comune,
magari mediata,
ma unitaria
e che vi si attengano.
I figli troppe volte cercano il varco
per trovare e pesare la debolezza di ognuno
e "anche tu" diventa per loro il grimaldello per cercare di fare quello che vogliono.
scusate, ma stiamo parlando di una famiglia, non della lotta a risiko.
Si presume che tutti portino alla conversazione sincerità, affetto e intelligenza, perché parlare ESCLUDENDO un figlio e fingere di essere stati SEMPRE d'accordo?
Non è più facile e sincero affrontare la questione INSIEME?