Rieccomi (post lungo)

[Cosetta]

E' vero, è dura la vita da isolazionisti anche perchè poi si è tacciati di essere "chiusi" e in un certo qual senso di non essere "normali"... Sono poi etichette che ti porti dietro e con una serie di conseguenze a cascata. Ma sono comunque percorsi di vita che ci segnano anche passando dalle depressioni, dalle inevitabili solitudini, e ne usciamo più forti di prima.

Ma no, io non ho mai partecipato alla vita notturna se non sporadicamente, ho sempre ammesso apertamente che mi faceva tristezza e squallore quel modo di passare il tempo e non ho avuto nessuna conseguenza nefasta.
Le etichette te le appiccichi tu se ti senti in difficoltà per il fatto di essere diverso.
(parlo dandoti il beneficio del dubbio che tu sia davvero qui per un confronto, non vedo perché non darlo)

[losbanos]

forse non ci siamo capite.

su questo siamo d'accordo
Non ho lanciato offese a nessuno, ho solo ribadito quello che ho letto scritto qui. Forse dovrei riportare ogni cosa quotandola.. vabbè

[Andrew891]

Ma no, io non ho mai partecipato alla vita notturna se non sporadicamente, ho sempre ammesso apertamente che mi faceva tristezza e squallore quel modo di passare il tempo e non ho avuto nessuna conseguenza nefasta.
Le etichette te le appiccichi tu se ti senti in difficoltà per il fatto di essere diverso.
(parlo dandoti il beneficio del dubbio che tu sia davvero qui per un confronto, non vedo perché non darlo)

C'è una differenza fondamentale: tui sei una donna e io un uomo. Per una donna timida che non va in giro per bar e discoteche o che non ama troppo la vita sociale c'è un certo pensiero che vede tali cose come una virtù, forse inconsciamente una donna così ispira fedeltà, affidabilità e "rassicura" gli uomini. Un uomo altrettanto timido è considerato, mi si passi il termine, un "coglione". Se mettiamo poi che i meccanismi della seduzione in una realtà provinciale come la mia sono tutti incentrati su questo tipo di vita capiamo subito a che tipo di microfratture si possa andare incontro.