Re: Per NM di Torino Cinema con bebè
Posted: Tue Nov 12, 2013 10:19 am
a me invece sembra buon senso.
poi certo dipende molto anche dall'età del bimbo.
poi io leo al cinema non ce l'ho ancora portato. a teatro sì e non c'era il silenzio totale, non so quanto stessero fermi i bimbi (ma niente di eclatante) e anzi, lo spettacolo era strutturato in maniera tale da coinvolgerli attivamente; niente di ingessato, ma niente di "diseducativo".
credo che a 3 anni sia più importante insegnare ad apprezzare (e quindi, un domani, ad amare) cinema, teatro, biblioteche che pretendere disciplina ferrea perché "funziona così".
soprattutto per quel che riguarda le biblioteche, frequentarle fin da piccoli e viverle come un luogo dove si sta bene credo possa essere solo che positivo, in prospettiva (io ci lavoro, anche se la mia è universitaria, ma non sai quanti adulti "in soggezione" mi capitano, o quante persone che non capiscono quante opportunità si perdono a non frequentarle, ma le vivono come luoghi noiosi o "per dovere").
per quel che riguarda l'italianità del fenomeno, io invece ho l'impressione che all'estero (paesi nordici?) ci sia molta più attenzione ai bimbi e ad ambienti a loro misura che qua (ma ammetto onestamente che questa mia convinzione non si basa su chissà che elementi concreti).
poi certo dipende molto anche dall'età del bimbo.
poi io leo al cinema non ce l'ho ancora portato. a teatro sì e non c'era il silenzio totale, non so quanto stessero fermi i bimbi (ma niente di eclatante) e anzi, lo spettacolo era strutturato in maniera tale da coinvolgerli attivamente; niente di ingessato, ma niente di "diseducativo".
credo che a 3 anni sia più importante insegnare ad apprezzare (e quindi, un domani, ad amare) cinema, teatro, biblioteche che pretendere disciplina ferrea perché "funziona così".
soprattutto per quel che riguarda le biblioteche, frequentarle fin da piccoli e viverle come un luogo dove si sta bene credo possa essere solo che positivo, in prospettiva (io ci lavoro, anche se la mia è universitaria, ma non sai quanti adulti "in soggezione" mi capitano, o quante persone che non capiscono quante opportunità si perdono a non frequentarle, ma le vivono come luoghi noiosi o "per dovere").
per quel che riguarda l'italianità del fenomeno, io invece ho l'impressione che all'estero (paesi nordici?) ci sia molta più attenzione ai bimbi e ad ambienti a loro misura che qua (ma ammetto onestamente che questa mia convinzione non si basa su chissà che elementi concreti).