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Re: R: Ragazzi di oggi, uomini migliori domani?
Posted: Thu Sep 25, 2014 2:18 pm
by Trilli
babina wrote:Trilli wrote:Ecco, lasciare che sperimentino il rifiuto, la frustrazione, la delusione, lo scontro.
La scuola sarebbe un terreno ottimale, ma quante volte intervengono i genitori a gestire la situazione e rimuovere gli ostacoli!
Sai che pensavo proprio a questo esempio?
Quante volte i genitori prendono le difese e si schierano controgli insegnanti così per partito preso?
Ma sai, non è tanto il partito preso.
È il dare, a volte, un peso eccessivo a certe cose, non consentendo ai figli di capire che non sempre ci si piace, non sempre ci si capisce, non sempre si viene valutati per quel che si pensa di meritare.
Mi viene in mente un ragazzino l'anno scorso.
I genitori hanno polemizzato su ogni singolo voto di ogni materia, fosse 6 o 8 non era mai abbastanza. Non potevano invece fargli capire che un 6 non è una tragedia? Che da lì si riparte per fare di meglio?
Alla fine l'hanno portato via per una frase infelice detta dalla prof d'inglese (gli ha chiesto, in risposta a una sua affermazione fatta a sproposito, se "avesse cambiato pusher")
Lui ci è rimasto male. Ma non potevano, con lui, sdrammatizzare, e se mai chiarirsi con l'insegnante?
Scusate l'ot.
Re: Ragazzi di oggi, uomini migliori domani?
Posted: Thu Sep 25, 2014 2:23 pm
by daniela73
Io sono mamma di femmina ma ho ugualmente gli stessi pensieri anche se forse sono più preoccupazioni per quello che potrà incontrare da più grande.
Me lo chiedo spesso cosa possa scatenare tutta questa violenza e leggo con interesse le vostre chiavi di lettura (perdonate il gioco di parole). Per me è un pò l'insieme di quello che avete detto, non voglio pensare però che esistano così tante famiglie in cui la violenza è la quotidianità, e forse sbaglio, sono più dell'idea che non si sappia più accettare la sconfitta, il rifiuto, la delusione. Avete presente l'Uomo che non deve chiedere mai... ecco forse è la generazione cresciuta con questa idea malsana dell'uomo a cui tutto è dovuto ancora prima che lo chieda, guai a chi osa chiedere e magari pretendere da quell'uomo.
Io sono un pò una mamma-nazi, cerco di far capire, ad un'altra egocentrica che in realtà lei non è il centro del mondo, che le sconfitte possono arrivare, che bruciano, fanno male, ma che ci obbligano ad affrontare determinate situazioni e che in alcuni casi fanno crescere. Quante volte nel gioco, da piccola, si arrabbiava perchè non vinceva. Non ho mai ceduto, si vince e si perde, come nella vita. Va accettato così come è. Per questa cosa mia suocera mi critica pesantemente, ma poco importa.
Re: Ragazzi di oggi, uomini migliori domani?
Posted: Thu Sep 25, 2014 2:49 pm
by Babbi
Trilli wrote:Ecco, lasciare che sperimentino il rifiuto, la frustrazione, la delusione, lo scontro.
La scuola sarebbe un terreno ottimale, ma quante volte intervengono i genitori a gestire la situazione e rimuovere gli ostacoli!
Se posso permettermi, da non mamma, quello che vedo io da fuori, è che spesso questo ragionamento viene fatto anche ad un'età in cui forse è arrivato il momento di imparare a " cavarsela da soli" e diventare autonomi anche nelle responsabilità, il che non vuol dire abbandonarli o lasciarli soli nelle decisioni, ma non posson aver sempre la certezza di qualcuno che ripara ai propri errori.....
La bambagia non sempre aiuta perchè quando ci si trova a dover affrontare difficoltà da soli poi non si è in grado e tutto crolla..