Vecchia TV di una volta e non solo

Gli svaghi delle Noimamme

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Polly
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Post by Polly »

rufy wrote:le mie sono piccole, i tuoi li ho visti e tra l'altro sono bellissimi.
Io credo che era un po' come quando i genitori mettevano il lucchetto al telefono per evitare le bollette da 300 mila LIRE, insomma e' comodo, pero' e' piu' educativo tenere il telefono libero e dire "non si chiama se non per effettiva necessita'"

ma siamo nel campo della pedagogica, sulla teoria, poi sulla pratica alla fine mi trovi d'accordo che via il dente via il dolore, e' meno faticoso insomma.
Pero' un po' di prevenzione di base c'e'.
Io ti dico "e' una finestra sul mondo" e tu mi dici che non sei d'accordo, perche' -giustamente ce ne sono altre-

ma io non ho detto che e' LA finestra sul mondo, ne e' una, non quella che ti offre necessariamente uno sguardo sinottico.


La pensiamo in sintonia..... sono pienamente d'accordo con te e come hai detto bene, la teoria rimane a volte pura teoria sul "campo" poi le battaglie quotidiane di danno direzioni diverse magari più lunghe per arrivare poi allo stesso traguardo.
Scusa se ho frainteso poi il concetto della finestra sul mondo.... pienamente d'accordo con te anche su questo punto.
Ciao
Paola, 5vm, per gli amici Polly

"....continuiamo così"
[RIGHT]Gianluca L.[/RIGHT]
il mio blog vincitore DonnaWeb 2009:
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Il mio libro: Prima o poi Cresceranno
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marika
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Post by marika »

Interessantissimo questo post.
Da quando abbiamo fatto trasloco, 5 mesi fa, ho ottenuto una prima vittoria in tal senso,e cioè toglierla dalla cucina.
All'inizio ho fatto fatica, non tanto mangiando (dove mi innervosiva pure, e mi dava fastidio vedere i abmbini che manco guardavano cosa avevano nel piatto), quando cucinando e faendo i lavori, perchè mi teneva compagnia.
Mi sono completamente disintossicata da ogni tipo di soap opera o reality, che ora trovvo solo terribilemnte noiosi.
I bambini guardano solo dvd di cartoni per loro e di tv "vera" Paperissima Sprint alla domenica sera, che è diventato un po' un rito famigliare.
Dopo che loro sono a letto, la accendiamo,e vedo, come è sempre stato, che Nino ne è più attratto di me. Tolto Doctor House e poco altro (tipo Ulisse), mi annoia e basta.
Marika e Nino,
Francesco (2/6/04), Teresa (9/12/05) e Giovanni (19/12/10)


<a href="http://lilypie.com/"><img src="http://lbff.lilypie.com/B0mvp1.png" width="400" height="80" border="0" alt="Lilypie Breastfeeding tickers" /></a>


[SIZE="2"][color="SeaGreen"]nella quotidianità pure George Clooney ad un certo punto si trasforma in Homer Simpson[/color][/size] (Gabry)
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Paola
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Post by Paola »

Io non riesco a censurare nulla che sia anche vagamente mediatico o strumento di comunicazione: dalle mille riviste, ai diversi quotidiani, alla televisione più completa munita di sky, alla radio (anch'io appassionata di radio due dal ruggito del mattino, fino a caterpillar del tardo pomeriggio) a internet, ai telefoni.

Però non ho ancora figli adolescenti, ma se devo augurarmi qualcosa per loro gli auguro di avere la mia stessa "passione" per la visione in quantità prima che in qualità, proprio perché confido nella capacità di discernimento che la mente, abituata a fruire di molto (dall'ottimo prodotto al reality), si costruisce col tempo.

Ho però un bambino quattrenne che per ora, poi magari mi dovrò ricredere, mi da grosse soddisfazioni in tal senso, dal giornalaio si siede e sceglie le riviste sue settimanali, la televisione la può accendere quando vuole ma predilige un programma in compagnia piuttosto che fruirla da solo, e se la guarda da solo ne fa uno strumento interattivo: fa ginnastica con sportacus e lotta dalla parte dei power rangers.

Insomma, non demonizzerei lo strumento dicendo che non esiste una buona televisione, alcuni cartoni animati giapponesi sul nuovo canale di sky dedicato (i cartoni di miyazaki e nagai per esempio) sono opere d'arte, ci sono approfondimenti giornalistici (da gad lerner, passando per ferrara, minoli il mattino, santoro, travaglio ecc) che raccontando con faziosità la loro posizione ti aprono al mente ai diversi orientamenti politici o all'attualità (di cui per altro non posso farne a meno), non parliamo dei canali tematici, mi piacerebbe che lapo come suo padre guardasse avidamente la filmografia d'autore che non esiste in dvd o in videocassetta ma passa sul CULT piuttosto che su cinemamania e si appassionasse di documentari, che si trasmettono sui 12 canali del NATIONAL GEOGRAPHIC, esattamente come lo era suo nonno cesare.

Esiste la buona televisione, ed esiste anche quella cattiva che va vista con l'occhio critico di chi la riconosce, io l'adolescenza l'ho passata con la TV di Guglielmi: avanzi, samarcanda, la Tv delle ragazze ecc., me la son vista tutta, persino maratona d'estate sul balletto classico , credo di essermi fatta un buon occhio critico proprio perché l'ho fruita come uno strumento di comunicazione (poi forse sono anche malata di comunicazione) esattamente come gli altri, che sono altrettanto pieni di belli e brutti "programmi" (ad esempio sono tra le poche che non ride con lo zoo di 105 alla radio).

Per quanto le scelte educazionali siano pura teoria da qualche parte si deve pur iniziare con una linea di pensiero, quella che mi piacerebbe portare avanti è la possibilità di non censurare, come strumento educativo, ma l'opportunità di scegliere.

Una cosa che mi piace molto (e in una famiglia numerosa come la tua 5vm credo sia l'ideale) è la fruizione (ma non solo dei media di tutto) in gruppo con commento seduta stante, (è com bere il vino da soli o in compagnia, sedere a tavola con se stessi o con gli altri) allora ti puoi guardare sanremo cercando di scoprire nuovi talenti, l'isola dei famosi cercando di vederne un esperimento sociologico e il documentario sulla somalia o sull'Iran, girati nei momenti di pace, che ti apropono la mente sull'attualità.
Ma anche rivedersi insieme capitan harlock, non è esperienza da poco.
Vabbè, poi mi trovo per forza da sola a guardarmi: pesca estrema, su discovery channel per scoprire la magia della pesca al granchio d'Alaska nel terribile mare di Bering!

e non posso che citare il mio solito Gaber:
“Ma la televisione che ti culla dolcemente
presa a piccole dosi
direi che è quasi un tranquillante
la si dovrebbe trattare in tutte le famiglie
con lo stesso rispetto che è giusto avere
per una lavastoviglie”.

e io per la lavastoviglie ho un'autentica venerazione, come della lavatrice, del bimby, del forno e del folletto! ahhahah
Oui, Je suis Zizzià.
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